Giorgio La Malfa sarà ospite a Mattina con noi, su Cusano Italia TV, canale 264 del DTT, per commentare l’attuale situazione politica italiana. L’ingresso del professor Mario Draghi fa riflettere sulla frammentarietà interna dei partiti.
La frammentarietà politica
Giorgio La Malfa, economista e animatore culturale presso la Fondazione Ugo La Malfa ha affermato: “L’arrivo del professor Draghi è la conseguenza della crisi politica italiana, interna ai partiti. Questa legislatura aveva rivoluzionato la rappresentanza parlamentare, dando al Movimento 5 Stelle la maggioranza assoluta, che ha creato a destra la Lega inaspettatamente. Ambedue queste formule sono in crisi e il tutto ha portato a riscontrare enormi difficoltà rispetto alla combinazione del governo.”
Mario Draghi carta di riserva più forte
Il Presidente della Repubblica, Mattarella, “non trovando una maggioranza politica, ha cercato un’alternativa. In altre circostanze sarebbero state sciolte le camere. Mario Draghi è la carta di riserva più forte che l’Italia ha al momento, è una personalità che poteva e può rispondere al problema italiano – ha aggiunto Giorgio La Malfa – in questo modo Mattarella ha messo i partiti di fronte alle loro responsabilità, tranne quello della signora Meloni, che continua a fare opposizione. La soluzione presa è l’ultima possibile prima di una crisi, anche, istituzionale.”
Il governo Conte I
“Il Parlamento uscito dalle urne del 2018 non ha una maggioranza politica e non trova un accordo tra i partiti in grado di poter esprimere un governo. Col governo Conte I c’era una maggioranza diversa, poi col partito di Renzi hanno cercato altri sostegni – ha sottolineato l’economista La Malfa – i 5 Stelle, che hanno avuto un consenso enorme che vanno perdendo perché non riescono ad esprimere un parere coeso e stabile, sono la forza politica più nuova, ma i loro elettori si sono ricreduti. Al momento sono il partito di maggioranza, con loro la Lega ha avuto successo, ma anche la Lega è entrata in crisi. La nascita del governo Draghi rappresenta la fine della seconda Repubblica, dimostra che la risposta non viene da un voto improvvisato verso forze politiche nuove. L’Italia finalmente può avere una certa fiducia, in queste condizioni, con un Premier come Mario Draghi. In questi giorni si è creato un clima di fiducia che non c’era. Il Paese è stato messo sulla buona strada, ora bisogna ricreare il sistema politico.”
La nuova classe politica
Come dovrebbe essere la nuova classe politica? “Dovrebbe guardare all’Europa – si è congedato La Malfa – a destra dovranno ragionare molto seriamente, decidere qual è la loro posizione internazionale, decidere ad esempi se stanno ancora con Trump? La destra ha molto da fare.” L’appuntamento televisivo è fissato per giovedì 18 febbraio, alle 11.