Economici, accessibili e in grado di esercitare sia la sfera cognitiva che fisica. Cosa sono? Gli Exergames! Scopriamo insieme come gli Exergames possono aiutare la nostra salute con il progetto di Unicusano HERACLE Lab.
a cura di Michela Crisci
Cosa sono gli Exergames?
Il termine deriva dall’unione delle parole Exercise e Gaming, definendo la sinergia e il connubio tra un esercizio fisico e i videogiochi. Negli Exergames, dunque, il corpo umano diventa uno strumento di interazione volto ad impartire comandi di gioco. Siamo nella sfera del game-based-learning.
Diversi studi hanno confermato l’utilità degli Exergames sul miglioramento degli aspetti cognitivi nei bambini e negli anziani. A studiarne il loro enorme potenziale anche il progetto di ricerca condotto da H.E.R.A.C.L.E. LAB, il Centro di Ricerca Unicusano sull’Educazione alla Salute affiliato alle Facoltà di Scienze dell’Educazione e della Formazione e Psicologia e guidato dal Direttore Prof. Francesco Peluso Cassese.
HERACLE Lab e gli Exergames
HERACLE Lab sta realizzando un progetto sugli exergames in grado di rilevare gli effetti di questi videogiochi sulle funzioni cognitive. A svelarci i dettagli la tirocinante Sarah Caglioti, ex vincitrice della borsa di studio Click Days e oggi laureata in Psicologia Clinica e della Riabilitazione presso l’Unicusano.
Ci racconti in breve il progetto di ricerca e le finalità?
Il nostro progetto consiste nel mettere a confronto l’attività fisica tradizionale con gli exergames e le finalità sono quelle di rilevare – in entrambi i casi – le implicazioni sulle funzioni cognitive di attenzione, inibizione degli stimoli e le abilità logico-matematiche.
Come nasce l’idea di questo progetto di ricerca volto ad indagare il rapporto tra l’attività fisica e videogiochi?
In questo preciso momento storico, avere un’alternativa per mantenersi attivi può rivelarsi più che utile, sia da un punto di vista fisico che da un punto di vista cognitivo.
L’impatto dei videogiochi nell’epoca odierna è ben noto, tuttavia dedicare molto tempo agli stessi può compromettere diversi aspetti della salute. Gli exergames fin dal loro esordio si sono contrapposti allo stereotipo di sedentarietà legato al videogioco e si pongono al contrario come compromesso tra il gioco e l’esercizio. Questa particolare tipologia di gioco sembra avere numerosi benefici su diverse popolazioni; aiuta gli anziani a impegnarsi fisicamente e cognitivamente, con effetti positivi conseguenti di attenuazione di disturbi e impedimenti legati all’età; aiuta gli atleti e-sportivi ad allenarsi e potenziare il loro rendimento minimizzando gli effetti dovuti alle lunghe sessioni di allenamento sedentario; aiuta adolescenti ed adulti in buona salute a mantenere uno stile di vita attivo, con un impegno complessivo nettamente inferiore rispetto alle principali attività sportive.
Ho svolto la mia tesi di laurea sul medesimo tema e sto approfondendo l’oggetto della materia anche nel mio tirocinio post laurea perché in futuro mi piacerebbe lavorare con i media e la tecnologia.
Exergaming, quali sono i pro e contro?
Ci sono numerosi studi che trattano i benefici degli exergames. Tra i miglioramenti dimostrati troviamo:
- dispendio calorico maggiore rispetto ai video games (Unnithan, Houser & Fernhall, 2006);
- miglioramento coordinativo (Fery & Ponserre, 2001), evidenziando anche la trasferibilità tra ambiente virtuale e reale;
- miglioramento della destrezza ( fisica e mentale) rispetto alle tradizionali consolle (Drew & Waters, 1986);
- incremento delle funzioni cognitive: consapevolezza spaziale,attenzione, comprensione delle relazioni causa-effetto, capacità di rispondere agli stimoli visivi e la creazione di mappe cognitive dei movimenti utilizzati. (Höysniemi, 2006)
Osservando le ricerche scientifiche del momento circa la pratica regolare o salturia di gioco tramite exergames possiamo ritenere che sono fortemente stimolanti e coinvolgenti; apportano stimoli differenti dal contesto reale; apportano adattamenti metabolici e meccanici; stimolano la concentrazione e l’attenzione selettiva e sostenuta; migliorano il dual tasking o multitasking; migliorano le abilità visive e cognitive. Non sono presenti in letteratura particolari svantaggi nell’uso degli exergames.
Il team della ricerca da chi è composto?
La docente Annamaria Mariani e i tirocinanti Sarah Caglioti ed Emanuele Marsico.
Qual è il ruolo di HERACLE Lab nel progetto?
HERACLE lab. ospita il nostro progetto, che viene svolto principalmente nella stanza multisensoriale.
State cercando un campione che prenda parte alla ricerca?
La ricerca avrebbe bisogno idealmente di un campione di circa 40 studenti, la durata per ogni partecipante è di circa 40 minuti ripetuti in due giorni consecutivi. Coloro che desiderano prendere parte al progetto o avere maggiori info, possono inviare una mail a [email protected] e dare il loro contributo.
Non ci resta che attendere gli sviluppi di questa interessante ricerca sugli exergames!