Il Prof. Salvatore Sciacchitano, medico endocrinologo dell’Università La Sapienza di Roma e della Fondazione Università Niccolò Cusano, ex capo della segreteria del sottosegretario al Ministero della Salute, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta”, condotta dal direttore Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus.
Sui contratti con le aziende farmaceutiche per i vaccini. “Il tema della trasparenza è fondamentale –ha affermato Sciacchitano-. Nell’anno che ho passato al Ministero della Salute, l’Italia sollevò il problema della trasparenza nella negoziazione con le case farmaceutiche. Le uniche che non votarono la risoluzione furono Inghilterra, Germania ed Ungheria, guarda caso sono quelle che adesso stanno proponendo che le contrattazioni vengano eseguite in maniera indipendente. Però due di queste nazioni fanno parte dell’UE. L’Ue ha fatto una contrattazione collettiva, ma il concetto di trasparenza non è stato perseguito, non dando a tutti i cittadini le informazioni necessarie visto che i soldi che sono stati impiegati nelle trattazioni sono soldi pubblici. Se non c’è questa trasparenza ci sono tutta una serie di pericoli che portano a disgregare e portano al nazionalismo dei vaccini, oltre che ad aumentare il rischio corruzione. Oggi ci ritroviamo a discutere quando il problema della trasparenza è esploso in maniera eclatante. L’Europa ha ceduto alla richiesta delle big pharma. Lo stesso Arcuri ha detto che è stato un errore fidarsi delle big pharma. Con i vaccini anti-covid alcune case farmaceutiche hanno dichiarato che intendono fare business as usual, per loro è una fonte di profitti. Il vaccino è stato strapagato e abbiamo dato a queste case farmaceutiche il vantaggio di negoziare da una posizione di forza”.