Inaugurata in live streaming ATHENA, il consorzio che mira a creare alleanze transnazionali di istituti di istruzione superiore in tutta l’UE.
a cura di Michela Crisci
È stata inaugurata stamani ATHENA, l’Advanced Technology Higher Education Network Alliance, finanziato dalla Commissione europea (CE). L’evento è stato trasmesso in live streaming.
Hanno partecipato i Ministri o Vice Ministri dell’Istruzione e della Scienza di ben 7 paesi (membri dell’Alleanza), i rettori delle università.
All’inaugurazione si è affrontato il tema del cambiamento dell’istruzione nel contesto europeo e il ruolo delle alleanze universitarie europee nel contribuire allo sviluppo dell’istruzione: promuovere un’Europa più unita, flessibile e aperta alla cooperazione all’interno di culture e lingue diverse per offrire percorsi didattici innovativi.
Internazionalità, il focus del progetto Athena
“La Unicusano è giovane ma consolidata, con una vocazione internazionale.” – ha dichiarato prof. Fabio Fortuna – Rettore dell’Ateneo – nel suo intervento all’inaugurazione di ATHENA.
L’internazionalità è, e resta, il focus del progetto in essere. Il consorzio di università di 7 diversi paesi europei, infatti, mira a fornire un’istruzione d’eccellenza e un impatto positivo sulla ricerca, a migliorare l’occupazione dei giovani e il progresso sociale a livello nazionale ed europeo, raggruppando risorse e punti di forza di tutte le Università coinvolte. Il progetto vuole infatti creare le basi di una Università europea operativa entro il 2023.
Un obiettivo importante e in linea con le esigenze di un mercato sempre più globale che richiede alti standard di qualità e innovazione per affrontare le sfide sociali e ambientali e supportare le priorità di ricerca. Praticamente cosa vuol dire? Sinergia e strategia comune, una mobilità studentesca integrata, curricula comuni spendibili in tutta Europa, multidisciplinarietà ed esperienza pratica in grado di far la differenza anche per le assunzioni dei professionisti di domani.
Il futuro non sarà più semplicemente “local”, siamo chiamati ad allargare i confini dell’apprendimento. ATHENA ne è già protagonista indiscussa.