DAD, didattica a distanza: le complicazioni educative che conosciamo sul tema non hanno niente a che vedere con gli altrettanti limiti tecnologici di cui si parla. Per gli studenti studiare online somiglia ad un gioco, alcuni di loro si presentano a lezione in pigiama, ad esempio, oppure spengono la webcam, il microfono, ostacolando la buona riuscita delle lezioni. Ne abbiamo parlato con la psicanalista Laura Pigozzi, a Mattina con noi, su Cusano Italia TV. “Sono a favore di tutto ciò che permette ai ragazzi di stare insieme. Per quanto riguarda la scuola, penso che si poteva fare qualcosa in più: si potevano vaccinare subito gli insegnanti, ad esempio, si potevano prendere dei provvedimenti diversi, ma non è il mio settore, non mi esprimo – ha osservato Laura Pigozzi – mi esprimo sulla necessità di confronto tra i ragazzi, e coi docenti.”
Il corpo, gli odori e l’apprendimento
“L’assenza del corpo vivo, di uno sguardo, rende l’apprendimento più arido e freddo, per questo avere la webcam accesa è il primo banale e imprescindibile, passo per fare scuola online – ha fatto notare la dottoressa Pigozzi – per non parlare degli odori: avete presente cos’è l’odore di una classe? Non si pensa astrattamente, si pensa anche per sensazioni, è il corpo che pensa. Se non abbiamo il corpo facciamo più fatica. Fare in modo che i ragazzi non vengano deprivati sensorialmente riduce le possibilità di apprendimento. La didattica a distanza, quindi, va bene in situazioni di emergenza, ma gli insegnanti dovrebbero essere obbligati ad offrire la presenza in immagine, anche se virtuale.”
Investire sul gruppo dei pari
Didattica a distanza: a prescindere dalla situazione d’emergenza, è necessario ricordare che “i ragazzi non fanno abbastanza investimenti sul gruppo dei pari, sulla socialità, e questo provoca un peggioramento della situazione e un’arcaicizzazione delle relazioni, tra i ragazzi e con la scuola – si è congedata l’autrice di Troppa famiglia fa male – la scuola faccia una circolare e specifichi che non è possibile presentarsi con la telecamera spenta, è la richiesta più banale. Per aumentare la presenza psichica dei ragazzi, durante la dad, si potrebbe chiedere agli studenti di vestirsi, truccarsi, come se dovessero andare a scuola, creare delle lezioni tavole rotonde e parlare dei problemi in modo che ognuno abbia una parola per l’altro.”