E’ stata aggredita e uccisa da cinque cani lupo cecoslovacchi, Mariangela Zaffino, una pensionata di 74 anni.

Gli animali, che si trovano ora in una clinica veterinaria, sono in attesa di un “verdetto”. Il perito dovrà stabilire se i cani possono intraprendere un percorso riabilitativo oppure se sono irrecuperabili e pericolosi e dovranno quindi essere abbattuti.

A parlare di tale situazione a Radio Cusano Campus, Debora Segna, istruttrice cinofila.

Perchè un cane attacca il proprio addestratore?

I motivi per cui un animale arriva ad uccidere una persona sono disparati. Tra questi potrebbe esserci la non socializzazione del cane con l’adulto o la predominanza dell’istinto/carattere dell’animale. Infatti, nonostante la razza del lupo cecoslovacco sia inquadrata nel primo gruppo dall’Associazione Italiana Cinofila, di fatto i cani di questa razza, rimangono estremamente ancestrali con istinti primordiali molto forti.

Nel caso della sig.ra Zaffino, il “branco” o meglio la famiglia di cani lupo che la donna aveva in casa, non era formata solo da adulti, ma anche da piccoli cuccioli. Data l’inesperienza, sottolinea Debora Segna, “quest’ultimi possono facilmente passare dalla fase del gioco alla fase attacco, con una modalità predatoria”.

Un’appello diretto quello dell’esperta cinofila: “queste situazioni avvengono perché l’ENCI, (l’Ente Nazionale Cinofilia Italiana) non effettua controlli a coloro che decidono di adottare o prendersi cura di un cane. Tale associazione dovrebbe capire se le persone che decidono di allevare determinate razze siano realmente in grado di poterlo fare”.

Segnali di stress di un cane. Come riuscire a capire le situazioni di disagio

Oltre al fattore visivo-espressivo, è importante decifrare le abitudini e la vita in generale del cane. Ogni animale ovviamente ha delle esigenze ed è necessario capire se vengono appagate quelle individuali e primarie di specie.

Ogni cane ha quindi esigenze diverse, ma alcune di esse sono proprie della razza a cui appartiene. In generale gli istinti dell’animale vengono appagati  dopo una passeggiata, una corsa, dopo aver annusato nuovi odori o socializzato con i propri simili.

I segnali che il cane manda al proprio padrone sono molti. Quando non vuole essere toccato per esempio, è solito chiudere la bocca, leccarsi il naso frequentemente, indietreggiare o girare la testa di lato. Il cane, non avendo la possibilità di fuga cerca, nei modi che gli sono consentiti, di far capire che si trova in una situazione di disagio.

Anche l’irrigidirsi del busto, la coda dritta e tesa o lo scodinzolare sono segnali che ci fanno intendere che il cane potrebbe trovarsi in una situazione di stress. Debora Segna nell’intervista a Radio Cusano aggiunge inoltre: “Sfatiamo il mito che lo scodinzolio del cane sia solamente un segnale positivo. Se ad esempio a questa azione venisse aggiunto un cenno di ringhio, mostrerebbe il cane in una fase di attacco.

Se i segnali non vengono colti, il cane potrebbe passare all’ultima fase ossia a quella del morso. “Nel 90% dei casi un cane attacca perchè non viene nè rispettato ne capito”.

Per Ascoltare l’intervista integrale, ascolta il podcast!