Prendi un collettivo artistico romano e brucialo con il sacro fuoco della musica. Il risultato sarà VONAMOR, punto d’incontro delle sorelle Giulia e Francesca Bottaro (già attive nella scena underground con la formazione darkwave shootin’ stars) e del duo Luca Guidobaldi e Francesco Bassoli (cresciuti nel post-rock dei The Brindala e dei Seventh Will). Il tiro “alto” del progetto è ben spiegato dalla presentazione ufficiale: “una ricerca del tempo perduto tra Thom Yorke e Lost in Translation, tra Kurt Vonnegut e Francesca Woodman, tra Nick Cave & the Bad Seeds e Il cielo sopra Berlino”. A dicembre è uscito “Fast-Forward Girl” e queste sono le 5 W di VONAMOR.
Chi?
Ci piace pensare ai VONAMOR come a un collettivo artistico, nato dall’unione delle sorelle Giulia Bottaro (voce, basso, flauto traverso, synth) e Francesca Bottaro (drum station, sequencer, sassofono, clarinetto, synth), con Luca Guidobaldi (voce) e Francesco Bassoli (chitarre e loop).
Un gruppo fin da subito aperto alle collaborazioni con artisti che stimiamo, come Lucio Leoni, il nostro produttore artistico; il polistrumentista Martino Cappelli; Lorenzo Latrofa dello studio di animazione La Testuggine, per cui abbiamo composto diverse colonne sonore. O Diana Arbib, già conosciuta per il collettivo sperimentale Santasangre, e la ballerina di danza contemporanea Anna Basti, che hanno reso possibile la realizzazione di un video intrigante e sensuale come “Fast-Forward Girl”.
Soprattutto artisti con cui ci troviamo bene umanamente. Perché la musica è ancora più bella se condivisa con belle persone.
Che cosa?
Musica per ballare e musica per pensare. Musica per sfogarsi e per uscire dalla quotidianità.
E parole, a volte taglienti, a volte sensuali; a volte intrise di realtà, altre volte surrealiste e oniriche.
Suoni alternative e new wave che uniscono generi ed emozioni, che provengono da luoghi e tempi diversi e che cuciamo insieme con divertimento e amore.
Quando?
Quando la regista e animatrice Marta Palazzo ci ha chiesto di comporre la colonna sonora del corto “Concetta” (“Vorrei qualcosa tipo Il labirinto del fauno!”. Facile, no?) e abbiamo dato voce con ogni strumento a un personaggio, un elemento della natura, una visione.
È stata la prima colonna sonora che abbiamo composto e inciso. Un primo amore. E da allora non abbiamo più voluto farne a meno.
E poi ogni volta che entriamo in studio (ci vivremmo in uno studio di registrazione; lasciateci lì, please!); ogni volta che accendiamo un amplificatore, che montiamo uno strumento a fiato; che sentiamo una voce dentro e corriamo e prendere il registratore e da lì, chissà cosa può nascere.
Dove?
A Roma. Ma anche a Milano, a Londra, a Seattle, a Berlino, a Parigi, a Pechino. In tutti i libri, in tutti i film, in tutti i tempi, in tutte le persone che abbiamo amato e che ci porteremo sempre dentro.
Perché?
Dall’amore, dell’amore, per amore. VONAMOR.
Ecco il videoclip di “Fast-Forward Girl” di VONAMOR: