Sargassi: rock band finalista regionale di Sanremo Rock 2021, inizialmente progetto solista nato nel 2019. Tutte le tracce, chitarra/ukulele e voce, le ha scritte Gabriele Martelloni, successivamente ha trovato negli altri un bel collettivo per arrangiarle. Per Gabriele, SARGASSI è il terzo progetto musicale: con il primo, i Nonzeta, dove canta e suona la chitarra da venti anni insieme al batterista Luca Costantini, ha registrato tre album in studio e suonato come spalla dei Marlene Kuntz, Almamegretta, Articolo 31, Bugo e partecipato ad Arezzo Wave vincendo il concorso ‘Chitarre’; con il secondo, Nidi di Ragno, nel 2019 ha pubblicato l’album “I passi erano i miei”.

G.R.D.A. Grande Ricordo da Annullare, dall’album Circolo Polare Catartico

Abbiamo raccontato i singoli, tratti dall’album Circolo Polare Catartico, a Mattina con noi, su Cusano Italia Tv, con Gabriele Martelloni, giornalista televisivo e frontman del gruppo. “G.R.D.A. nasce due anni fa, è il primo brano dell’album, è una canzone uscita a Giugno 2020. Mi trovavo sul Grande Raccordo Anulare, persi l’aereo – ha affermato Gabriele Martelloni, su Cusano Italia TV – e in quelle due ore scrissi il brano. Scrivo sempre prima la musica, poi cerco la musicalità delle parole e inizio a scrivere il testo, che è uno dei momenti più sfidanti, poi quando arrivi al punto lo sai. Sai che la canzone è finita, capisci che tutto funziona: è una magia.”

I ricordi, il presente e il futuro

G.R.D.A. (Grande Ricordo Da Annullare) riporta alla memoria il passato, ricordi, ed emozioni di un vissuto alle spalle. “I ricordi vanno vissuti da una prospettiva diversa, una prospettiva che può aiutarci a prenderne le distanze dal passato in maniera salutare. I ricordi dolorosi ci aiutano a vivere meglio, diventano compagni di vita – ha osservato Maria Tinto, psicoterapeuta e autrice del libro Vulia – sono un patrimonio che ci portiamo dentro sul quale andiamo ad intessere il presente e il futuro.”

Gabriele Martelloni: giornalista e cantante

Sargassi: a proposito di ricordi Gabriele ha raccontato l’acquisto della sua prima chitarra, e del sogno di diventare chitarrista. “La prima chitarra arrivò in seconda media, all’epoca la pagai trecentomila lire, corrosa dal tempo, ancora oggi le canzoni le scrivo con quella chitarra intrisa di ricordi. Da piccolo volevo far parte del gruppo della scuola, come chitarrista, facevo lo scientifico ad Orvieto. Andai ad un provino, portai una brano che cantavo e accompagnavo con la musica, il maestro mi disse: ‘Sei il cantante.’ Abbandonai la chitarra per un pò, mi dedicai alla veste di cantante, poi ripresi in mano lo strumento e oggi è il mio fedele compagno! – queste le parole usate dal giornalista-cantante, Martelloni – la musica è il sogno, se si realizza non conta più niente. A vent’anni pensi che la carriera di rockstar possa essere l’unica possibile, poi cresci e cambiano delle cose. E capisci che la chitarra può rimanere nella tua vita. Appena torno a casa tolgo la cravatta e prendo la chitarra, provo accordi, sperimento canzoni.”

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