Amicizia: relazione autentica e libera, spazio di crescita condivisa, può riguardare persone dello stesso sesso, o di sesso opposto. Secondo gli stereotipi diffusi tra donne sarebbe più complicato intrattenere relazioni autentiche dove non vi sia invidia. Questa allontana, non unisce. Diversa è la condizione dei rapporti amicali maschili, tra ragazzi c’è una solidarietà, quasi naturale, che permette di avere una visione condivisa della quotidianità.
Sostenere il peso del trauma
L’esistenza umana si costituisce di periodi felici e di altri più complicati. Le persone difficilmente riescono a sostenere il peso di un trauma, di un dolore, in solitudine. La presenza dell’altro diventa determinante nell’affrontare una situazione complessa, alleggerendola. L’amico, se non è vero amico o forte abbastanza, si allontana o addirittura può darsi alla fuga: perché? “Scappare fa parte dell’essere umano, speriamo non di tutti, ma nel dolore si scopre il vero amico. L’esperienza della sofferenza è un’esperienza di crescita e i buoni d’amicizia sono relazioni salvagente – ha affermato Tonia Bardellino, a Mattina con noi, su Cusano Italia TV – le amicizie virtuali non possono essere considerate autentiche perché manca il confronto dal vivo, quel rapporto epidermico reale che non possiamo trascurare. Il dolore mette in risalto la nostra verità umana.”
Amicizia uomo – donna
Amicizia: se tra donne è difficile a causa delle invidie, tra un uomo e una donna può essere impossibile. “Da un punto di vista genetico istintuale l’uomo pensa alla procreazione, all’attrazione sessuale. Non solo, l’umano in quanto tale ha bisogno della presenza dell’altro, ma a causa di sofferenze pregresse è più facile che scappi. La vera difficoltà, oggi, è cominciare un rapporto – ha fatto notare la professoressa Bardellino – dobbiamo restare positivi. Avere amici è un’esigenza umana, un bisogno sociale attraverso il quale si nasce, si cresce. Preferire la confortevole solitudine significa temere l’altro, quindi noi stessi. “
Errore e dolore aiutano a crescere
Il passato e il presente si condizionano a vicenda. “La paura precostituita di vissuti ed esperienze negative porta a prestare troppa attenzione alle relazioni nuove. L’errore, come il dolore, rientrano nella capacità di crescere e conoscersi – si è congedata Tonia Bardellino – le donne sono capaci di volersi bene, essere amiche. Non demonizziamo i rapporti a prescindere, riscopriamo la bellezza dei valori veri.”