Anche quest’anno la magia del Natale invade le nostre case e mentre attendiamo la notte più dolce dell’anno (per una venuta, quella di Cristo, che è anche simbolo di rinascita) cerchiamo di ripercorrere le origini del vecchietto più amato dai bambini, Babbo Natale. Alla scoperta della nuova infografica della Facoltà di Scienze della Comunicazione della Unicusano.
a cura di Michela Crisci
Pubblicata dall’Unicusano, la nuova infografica ripercorre la storia di Babbo Natale dalle origine cristiane fino ad oggi. Un modo genuino per celebrare il Natale e la sua magia, dato che – anche se è in atto una pandemia – Santa Claus resta una delle figure più attese e amate dai bambini nel periodo natalizio.
Si dice che Santa Claus derivi da Sinterklass, ovvero San Nicola in olandese. Ma tornando ancora più indietro, il folclore popolare racconta che era tradizione – durante la battuta di caccia dio Odino – che i bambini ponessero i loro stivali riempiti di carote e paglia vicino al caminetto per soddisfare il cavallo volante di Odino. Di conseguenza, per ringraziarli, il dio riempiva gli stivaletti con regali o dolciumi.
Questa usanza continua tutt’oggi in Belgio e nei Paesi Bassi ed è associata proprio alla figura di San Nicola. Mentre negli USA è solito appendere delle calze al caminetto nella notte di Natale, un po’ come noi in Italia facciamo la notte dell’Epifania.
In Islanda invece esiste una tradizione che parla di ben 13 Babbi Natale o folletti che portano ben 13 regali ai bambini buoni nei 13 giorni che precedono il Natale (che fortunati, vero?). Ma dove e quando nasce il simpatico vecchietto vestito di rosso?
La storia di Babbo Natale in una infografica
Tutte le versioni del Babbo Natale moderno derivano principalmente dallo stesso personaggio storico del 300 d.C.: San Nicola, vescovo di Myra, odierna Demre in Turchia.
Il Babbo Natale – così come lo conosciamo – sembra derivare dalla tradizione britannica dove si narrava di un uomo grosso e barbuto con addosso un mantello verde ornato di pelliccia.
Fu Clement Clarke Moore – in una sua famosissima poesia A Visit from Saint Nicholas – a rappresentare il nostro Santa Claus con abiti rossi e su una slitta trainata da renne. La prima illustrazione di Santa Claus, invece, si deve all’estro di Thomas Nast che, nel 1862, disegnò sulla rivista statunitense Harper’s Weekly un Babbo Natale con giacca rossa, barba bianca e stivali. La vignetta lo raffigurò in visita ai territori della Guerra Civile americana per ristabilire l’Unione.
Successivamente con lo spot della Coca Cola negli anni 30, la rappresentazione pubblicitaria di Babbo Natale divenne immutabile nell’immaginario comune di tutto il mondo.
La facoltà di Scienze della Comunicazione e Sociologia dell’Università Niccolò Cusano ha curato la realizzazione di questa infografica per ripercorre le tappe principali del mito natalizio.
Scopri tutto sulla storia di Babbo natale nell’infografica qui sotto.