Il Natale 2020 è uno stato d’animo. Lo spot natalizio dell’Università Niccolò Cusano invita alla felicità delle piccole cose, a ripartire con coraggio e a sperare in un anno migliore.
articolo di Michela Crisci
Dicembre porta con sé il fascino di una delle più belle feste, il Natale. Immergersi nell’atmosfera natalizia ci riporta indietro nel tempo per incontrare il nostro io fanciullesco, pieno di entusiasmo per le piccole cose. Infatti, qualche anno fa, Steve McKeown (psicologo e fondatore della McKeown Clinic) aveva affermato che “le decorazioni sono semplicemente un’ancora alle emozioni e all’eccitamento di quando eravamo bambini”, un modo dunque per allontanare lo stress e riconnettersi con la propria infanzia. Gli esperti, pertanto, non hanno dubbi: decorare in anticipo la propria casa è tipico di chi è felice. E quest’anno si è partiti molto presto, complice anche il lockdown in alcune regioni, già a metà novembre molte persone hanno iniziato a pubblicare le foto dei propri addobbi natalizi sui profili social; riscoprendo anche la bellezza delle decorazione handmade. Strano? No, sono solo persone felici e desiderose di una speranza.
Natale 2020: l’augurio autentico dell’Unicusano
Un invito alla felicità arriva dall’Ateneo Niccolò Cusano che -per il quinto anno consecutivo- ha tramutato il suo campus universitario con decorazioni natalizie, luci colorate, vischio, palline sull’albero di natale, neve e attrazioni speciali come il Babbo Natale gigante. Un barlume di speranza nel quartiere circostante.
Non è un inno al consumismo, ma un invito alla felicità, a tornare bambini nello sguardo, a far riaffiorare la luce negli occhi, a sapersi ancora stupire del bello che ci circonda. Un invito alla felicità gradito, soprattutto oggi, in questo tempo di crisi e incertezze che il nostro Paese sta vivendo.
Natale 2020 sarà diverso per molti di noi: le difficoltà logistiche che probabilmente non permetteranno il rientro in famiglia, alla nostra amata casa di infanzia; la pandemia non ci farà viaggiare, né festeggiare con tutte le persone a noi care attorno ad una grande tavola adornata a festa, non ci farà nemmeno rivivere le abitudini di sempre (si pensi alla messa di mezzanotte). Sarà un Natale più sobrio e forse –per questo – anche più vero, più sentito…. Perché, come sostiene l’Università Niccolò Cusano nel suo spot natalizio, il Natale è uno stato d’animo.
“È Natale quando ciò che ti circonda si veste di una magica atmosfera, quando ci sentiamo migliori, quando si avvicina un nuovo inizio. Il nostro è un augurio di ripartenza, di rinascita e di un anno migliore.”
Le festività sono tutte da godere, basta ridimensionarsi un po’: meno ego e più cuore.