Esterino Montino, sindaco di Fiumicino, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Cosa succede in città”, condotta da Emanuela Valente su Radio Cusano Campus.
Sulla situazione covid a Fiumicino
“I numeri dei nuovi casi crescono, anche di poco, è vero che crescono anche i guariti però i nuovi casi positivi sono sempre più di quelli che guariscono. Quello che mi preoccupa è il trend che nelle ultime settimane è di crescita continua. L’appello che continuo a fare è all’auto responsabilità. Se seguiamo le indicazioni delle autorità sanitarie riusciamo a controllare questo fenomeno. Il rischio che Fiumicino diventi zona rossa è ancora lontano, però il trend non mi piace quindi lancio quest’allarme perché meglio prevenire che curare. In questo momento abbiamo 3 drive-in attivi, abbiamo inaugurato con i medici di famiglia un altro presidio prevenzione che sta svolgendo una funzione importante per i pazienti, la settimana prossima ne faremo ancora un altro a Palidoro”.
Riguardo all’impatto del covid sull’economia locale
“L’impatto si sta facendo sentire molto. E’ aumentato il numero dei poveri, delle persone che hanno bisogno di un supporto alimentare che noi abbiamo sempre continuato ad erogare. L’aeroporto non è neanche al 50% dell’operatività e quindi la ricaduta sul nostro comune è molto importante. Anche i nostri 3 centri commerciali sono chiusi nel weekend e questo ha una ripercussione su imprese e lavoratori. Purtroppo si è dovuto scegliere tra salute e imprese”.
Sullo stadio della Roma
“Non ho avuto più notizie sull’idea di farlo a Fiumicino. Non si è mosso più nessuno. So che stanno annaspando in alto mare perché la soluzione di Tor di Valle non è più praticabile. La soluzione b a Fiumicino è aperta, è più facile, è una soluzione credibile, ha una certa qualità. Mi rendo conto che sta fuori dalla città di Roma, però anche Fiumicino è Roma, fino a 26 anni fa era comune di Roma. Al di là di questo è una soluzione fattibile, io resto in attesa, se qualcuno vuole il tavolo per noi è aperto”.