Antonio Tajani, vicepresidente di Forza Italia, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta”, condotta dal direttore Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus.
Riguardo al voto unanime sullo scostamento di bilancio. “E’ stato un risultato positivo vedere in questa fase tutte le forze politiche collaborare nell’interesse degli italiani, questo non significa confondere maggioranza e opposizione –ha affermato Tajani-. Il governo ha accolto le proposte di FI e dell’interno centrodestra, che sono quelle di impedire che coloro che non hanno uno stipendio fisso rimangano indietro. Noi vigileremo affinchè gli impegni presi dalla maggioranza si trasformino in atti concreti per le partite iva, per commercianti e artigiani. Il governo si è reso conto che sarebbe stato un errore non tutelare le partite iva, c’erano stati molti ritardi da parte dell’Inps, ma anche per quanto riguarda il decreto liquidità. Berlusconi è stato molto abile nel convincere la maggioranza e anche l’intero centrodestra. Berlusconi ha sempre lavorato per l’unità del centrodestra, la sua preoccupazione è stata sempre quella di avere un centrodestra responsabile e coeso, che lavora per l’interesse degli italiani. Non è un centrodestra quello che non ha un cuore liberale, cattolico, riformista e garantista. La capacità di fare sintesi si riscontra nei leader, Berlusconi ha dimostrato ancora una volta di essere un leader intelligente con un alto senso dello Stato”.
Sul rapporto con il M5S. “E’ il rapporto che c’è tra una forza di maggioranza che ha idee e valori completamente diversi dai nostri. Qui si trattava di votare a favore di uno scostamento di bilancio che il governo vuole utilizzare per sostenere le imprese e ridurre le tasse. Questo non significa che ci sia una commistione e che sia prodromico ad un governo di unità nazionale, questo lo escludo”.
Su Berlusconi al Quirinale. “Mi pare molto prematuro parlare di Quirinale quando manca così tanto tempo alle elezioni e c’è ancora un Presidente della Repubblica in carica”.
Sulla federazione del centrodestra. “Nel centrodestra siamo forze diverse, ma lavoriamo coesi. Per quanto riguarda il gruppo unico, noi siamo per una collaborazione forte ma con gruppi diversi, mi pare difficile che si possa arrivare ad un gruppo unico”.
Sulle elezioni a Roma. “Io candidato sindaco? No, continuerò a fare il vicepresidente di Forza Italia. Guardavamo con simpatia la candidatura di Bertolaso, vedremo insieme alle altre forze del centrodestra cosa decideremo”.