Nate libere il suggestivo titolo del libro di Giancarlo Dotto che racconta ventisette celebri nomi del mondo dello spettacolo, del cinema. Tutti personaggi femminili che per un qualche motivo conosciamo, o abbiamo ammirato. Il titolo dice molto sulle esigenze femminili: della voglia di libertà delle donne, all’autenticità delle loro emozioni, ai bisogni più profondi.
Iva Zanicchi e Berlusconi
Alzi la mano chi sapeva dell’amicizia tra Iva Zanicchi e Silvio Berlusconi e la delusione politica della conduttrice di Lingochio. Iva Zanicchi e le altre donne raccontate da Giancarlo Dotto sono un concentrato di segreti che non ti aspetti. Il mondo dello spettacolo, i fasti e le luci accecanti, non permettono al pubblico di conoscere realmente le personalità che si nascondono dietro nomi famosi. “Non so quanti gli vogliono veramente bene. Succede anche agli artisti”, ha incalzano la Zanicchi durante la chiacchierata con l’autore, a proposito di Silvio Berlusconi. “Io ho fatto tournée in tutto il mondo, folle ai miei piedi in Giappone, Russia, poi torni in albergo e ti trovi sola come un cane. Anche Vasco lo dice spesso”, ha aggiunto subito dopo.
Ornella Vanoni e Gino Paoli
Nate libere è una scoperta continua, sapevate che di Gino Paoli si sono innamorate tante donne? Lo dice Ornella Vanoni quando parla della loro relazione. “Solo con Gino Paoli ho provato il piacere vero, totale, senza riserve. Ero innamorata persa di lui”, aggiunge e poi parla del sultano Strehler. “Lui non aveva limiti, dettava le regole, prendeva cocaina”, ha fatto sapere.
Sono soltanto i primi esempi che mi tornano alla memoria, dopo il viaggio che ho concluso. Una scoperta che parzialmente mi aspettavo, fatta di prevedibili fragilità. La vita sotto i riflettori è soltanto più luminosa, non meno umana, e poi è così bello accettare le proprie emozioni, le fragilità, i punti di forza.