Il Consorzio di Gestione dell’Area Marina Protetta e Riserva Naturale dello Stato di Torre Guacetoha aderito al progetto “Mare caldo” dell’associazione ambientalista Greenpeace e diventerà una stazione per il misuramento della temperatura del mare.

La decisione di partecipare all’iniziativa – riferisce una nota – è stata assunta nell’ambito dell’ultimo Consiglio di Amministrazione che, oltre ad attivarsi in tal senso, ha mosso i primi passi per una serie di progettualità volte alla tutela e alla promozione della riserva che prenderanno forma nel prossimo periodo. Il progetto “Mare caldo”, che vede partner Greenpeace e il Dipartimento di Scienze della Terra dell’Ambiente e della Vita dell’Università degli Studi di Genova, si propone di raccogliere quanti più dati possibili circa lo stato di salute del polmone blu.

Il punto di partenza è la constatazione del fatto che sono ancora pochi gli studi realizzati sull’effetto dei cambiamenti climatici che considerino grandi scale spaziali e lunghe serie temporali di dati. Per questo motivo, ai fini di un miglioramento della capacità di valutazione dell’impatto dei cambiamenti climatici sugli ecosistemi marini, si è resa necessaria la raccolta continuativa di dati rappresentativi delle variabili ambientali, come la temperatura.

Nei prossimi mesi diversi sensori saranno posizionati nelle zone A e C dell’Area Marina Protetta ed inizierà la raccolta dei dati.

 

Fonte Ansa