Manuela Lanzarin, assessore alla sanità e alle politiche sociali della Regione Veneto, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta”, condotta dal direttore Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus.
Sulla situazione covid in Veneto
“Sappiamo che questo è un virus completamente nuovo, lo conoscevamo poco a marzo, ma anche adesso ha tante incognite. In tutto questo la parte clinica, la parte diagnostica, la parte di cercare di evitare lockdown ci impone di continuare a capire cosa sta succedendo attorno a noi ed è quello che stiamo facendo anche con i test fai da te. Il test in auto somministrazione il cittadino può farlo da solo, riteniamo che una volta validato potrà essere distribuito tramite la rete capillare delle farmacie e questo potrà permettere di avere un maggiore screen e una maggiore sicurezza, anche a scuola e negli ambienti di lavoro. Sui contagi, sembra ci sia una leggera flessione della curva, ma dobbiamo vedere cosa succederà nei prossimi giorni. La speranza è che stia iniziando la discesa. Per quanto riguarda i decessi, sappiamo che si tratta di persone anziane, con quadri clinici già compromessi”.
Sui rapporti Stato-Regioni
“I rapporti devono essere di leale collaborazione. La sanità è delegata alle regioni e ogni regione ha un modo diverso di gestirla. Più si è vicini al territorio più si possono dare risposte efficaci e tempestive ed è quello che stiamo cercando di fare. Ieri c’è stato l’incontro con le regioni che hanno proposto meno criteri, in un’ottica di semplificazione, quello che è certo è che quando c’è una classificazione in un colore diverso non è possibile che la regione non venga neanche informata, questa è sicuramente una cosa che va cambiata”.
Sulle festività natalizie
“Credo che le aspettative siano lecite. Ormai sono 8-9 mesi che si sta soffrendo, il pensiero di avere un po’ di luce a Natale è normale e lecito. Ma saranno fondamentali i nostri comportamenti, non possiamo certo pensare che a Natale tutto sia risolto, altrimenti si cadrebbe nella terza ondata. Serviranno senso di responsabilità e senso civico”.