Maurizio Pasca, Presidente del SILB (Sindacato Italiano dei Locali da Ballo), è intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta”, condotta dal direttore Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus.
Sul caso discoteche in Sardegna
“Sembra che come al solito le discoteche siano il capro espiatorio di tutti i mali italiani –ha affermato Pasca-. Dal 23 febbraio le discoteche sono chiuse, tranne una piccola parentesi estiva quando il premier Conte con un decreto ha dato delega alle regioni di poter riaprire i locali. Adesso tutto un tratto siamo diventati gli untori di questa pandemia, quando le discoteche sono chiusi dal 17 agosto e quel piccolo frangente di tempo in cui le discoteche sono state aperte i contagi erano quasi a zero. La curva ha iniziato ad alzarsi verso la fine di settembre, quando le discoteche erano chiuse da più di un mese. Le nostre attività sono luoghi di piacere, in cui la gente va per divertirsi per qualche ora. Da febbraio siamo chiusi, non sappiamo quando potremo riaprire. Non avendo ricavi, ma dovendo pagare affitti e quant’altro non so come faremo a resistere. Il 30% delle imprese del settore ha già chiuso, se si dovesse andare avanti così fino alla prossima primavera un altro 30% chiuderà. Ci sono 50mila lavoratori che hanno un contratto fisso e altri 50mila hanno un contratto a chiamata, questi ultimi non hanno potuto accedere agli aiuti del governo, è gente disperata che non sa come andare avanti. Il governo la settimana scorsa ha provveduto ad un ristoro economico, ma è poca cosa, ci sono locali che hanno preso 2-3mila euro, che bastano al massimo per pagare un mese d’affitto, sicuramente è stata ben poca cosa rispetto ad altre attività che almeno durante tutta l’estate sono state aperte. Per la salvaguardia del nostro settore, attraverso i nostri legali, stiamo provvedendo ad un esposto-denuncia per diffamazione nei confronti della Rai e del servizio che è stato fatto. C’è stato un eccesso. Che un giornalista dichiari che le discoteche sono state le untrici di questa pandemia mi sembra davvero esagerato”