Sergio Costa, ministro dell’Ambiente, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Tutto in famiglia”, condotta da Livia Ventimiglia su Radio Cusano Campus.

 

Sul clickday per il bonus mobilità. “Non mi aspettavo questi problemi, anche perché non ho la competenza tecnica –ha affermato Costa-. I miei tecnici mi avevano assicurato che avrebbe funzionato tutto in modo veloce, in realtà non è stato così, almeno nelle prime 7-8 ore, con code pesanti che giustamente hanno fatto arrabbiare i cittadini. Nel pomeriggio poi ha cominciato a girare bene. Mi sono messo in contatto con gli amministratori dei vari provider che sono stati al mio fianco ora per ora per aggiustare la cosa. Vediamo il lato positivo, dal punto di vista della partecipazione degli italiani è un dato molto positivo, vuol dire che c’è una voglia di nuova mobilità. Dato che ci sono stati incidenti tecnici e qualcuno non ce l’ha fatta ad avere il cosiddetto ristoro, ho deciso che dal 9 novembre al 9 dicembre, tutti coloro che sono rimasti fuori potranno fare richiesta iscrivendosi al portale, al 10 dicembre saprò il plafond che manca per soddisfare tutte le richieste, lo metterò nel bilancio del Ministero e pagherò tutti. Da quello che so, il bonus è stato utilizzato più per le bici che per i monopattini. Coloro che invece non hanno ancora acquistato la bicicletta e vorranno farlo, da gennaio potranno usufruire dei vecchi benefici rottamando un veicolo più inquinante”.

 

Sulle polemiche che si sono scatenate in rete. “Umanamente è chiaro che leggere commenti, a volte anche molto aggressivi, mi abbia ferito come persona. Bisogna considerare però che questo è un momento molto difficile nella vita degli italiani, e a volte può scappare qualche parola in un momento di frustrazione”.

 

Sui controlli per l’utilizzo del bonus. “Ho già attivato la guardia finanza perché il bonus è personale, stiamo già individuando delle persone che l’hanno messo in vendita in maniera truffaldina”.