Francesco Emilio Borrelli, cons. Verdi regione Campania, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta”, condotta dal direttore Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus.

Sulla situazione in Campania. “Stamattina è iniziato il lockdown mentale dei napoletani –ha affermato Borrelli-. Per la prima volta dopo settimane, vedo una città che sostanzialmente non sta cominciando a scendere per strada, preoccupata dall’evoluzione dei contagi. Nei mesi estivi c’era stato un calo della preoccupazione, ora è tornata ad essere alta. Molte delle persone che conosco su facebook scrivono che sono risultati positivi o hanno dei parenti positivi, il covid è rientrato in modo serio e preoccupante nella nostra vita. In molti mi segnalano problemi nei trasporti, sui treni non si rispetta la distanza di sicurezza”.

Sulla sanità. “La sanità Campania non è uscita sostanzialmente dal commissariamento. Il problema più serio e urgente è la mancanza di personale medico. Al bando per gli anestesisti hanno partecipato zero persone perché agli anestesisti in questo momento conviene lavorare privatamente. Manca un senso patriottico da questo punto di vista. Non è un’assoluzione a De Luca al 100%, ma è complicato fare in pochi mesi le assunzioni che servirebbero. Penso che la sanità sicuramente abbia ritardi enormi, ma quando ti trovi con un pezzo significativo della popolazione che si ammala e va in ospedale o hai 600mila posti letto oppure la situazione è difficile per tutti. Da 1 a 10 sono preoccupato 8, in crescita. Ed è il motivo per cui ritengo che in questo momento sia meglio fare il coprifuoco che alle mezze misure. Le forze dell’ordine, nel marasma di leggi e ordinanze, quando fanno un controllo dovrebbero avere un bignami appresso. Meglio poche regole chiare, così è molto più semplice per le forze dell’ordine controllare ed intervenire”.