Tempo: quanto ne dedicate a cose, attività, o persone che vi fanno stare bene? Esserci è l’unico vero modo di dimostrare quanto teniamo agli altri. “Il tempo a disposizione è limitato, non sappiamo quanto durerà, per questo va gestito al meglio per la salute e il benessere – ha osservato Vincenzo Caporaso a Mattina con noi, su Cusano Italia Tv – il benessere delle persone si gioca in un buon utilizzo del tempo oltre gli obblighi della vita.”
Il senso del dovere e l’affaticamento psicologico
Quante volte vi siete iscritti in palestra, per moda, e poi non ci siete andati? Quante altre volte avete frequentato persone che emotivamente non contraccambiavano? “L’uso del tempo è collegato al coinvolgimento emotivo – ha sottolineato lo psicoterapeuta Caporaso – se un’attività, o una relazione, emotivamente non mi piace non troverò mai tempo, o ne troverò e farò tutto con senso del dovere fino ad affaticarmi psicologicamente. Pensiamo a quelle coppie che si sposano soltanto perché dopo anni di relazione bisogna farlo?” Sarà senza dubbio una separazione annunciata.
Messaggi pubblicitari ed emozioni
Tempo: dedicarne troppo a rapporti che non nutrono, o che semplicemente distraggono ma non nutrono, significa perderne inutilmente. “Bisogna seguire ciò che nutre la nostra anima – ha aggiunto Vincenzo Caporaso – i messaggi pubblicitari che ricordiamo, ad esempio, sono messaggi che ci ricordano un’emozione. Comprerò un prodotto che mi darà la sensazione che cercavo. Attraverso la tv non è possibile percepire la qualità, ma le emozioni che un determinato prodotto evoca.”
Altre persone non sono in grado di riconoscere a se stesse l’inutilità di un’attività, o di un rapporto, e usano i regali come oggetto transazionale. “Attraverso un oggetto evito di dire quello che sento – si è congedato l’esperto – ma tanto se non c’è coinvolgimento emotivo lo cercherò in un hobby, uscendo sempre con gli amici, facendo cose che sostituiscono un’assenza. Gli uomini con l’amante, ad esempio!”