Andrea Filippi, segretario nazionale della Fp Cgil medici, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta”, condotta dal direttore Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus.
Sulla carenza dei medici
“Da un punto di vista delle risorse siamo purtroppo al punto di partenza, assunzioni non ne sono viste, la carenza di medici specialisti rimane sempre la stessa. Le soluzioni, al di là del mettere a lavorare gli specializzandi, ancora non sono state individuate. Le carenze sono evidenti sia sul fronte degli infermieri che dei medici. Le risorse ci saranno, ma ancora non sono arrivate, non sono ancora stati integrati gli organici. La mancanza più grave è che ancora non si è fatto un tavolo serio con le organizzazioni sindacali. Bisogna avere una visione di una riorganizzazione che consenta di lavorare prevenendo, curando prima dell’arrivo in ospedale. Anche sul territorio non vedo ancora reali progetti di potenziamento. Il rischio è che i tanti soldi che arriveranno dall’UE vengano messi a pioggia sui vari settori separati, invece bisogna ragionare su una visione che integri tutti i servizi. Il ministro Speranza ha detto giustamente che è necessaria una riforma del sistema sanitario. Ci devono essere dei servizi distrettuali, al contrario di quello che dice il presidente dell’Ordine di medici che li vorrebbe chiudere, i servizi distrettuali vanno potenziati. Abbiamo bisogno ovviamente di un piano di emergenza immediato che trovi una soluzione ponte, visto che i medici specialisti non si inventano, servono 4-5 anni per formarli. E poi bisogna potenziare l’esercito di medici che sono già specializzati”.