Piero De Luca, deputato del PD e membro della Commissione politiche UE, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta”, condotta dal direttore Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus.

Sul Recovery Fund

“Rivendichiamo il risultato ottenuto dal governo per riuscire ad ottenere uno strumento innovativo ed inedito come il Next Generation UE. Abbiamo a disposizione del nostro Paese 209 miliardi di euro, ora abbiamo degli obiettivi: fare presto e fare bene. Queste risorse potranno essere spese in tempi definiti, quindi i progetti devono essere completati entro il 2026. Bisogna mettere in campo progetti concreti che consentano al Paese un rilancio strutturale. Evitiamo micro-interventi a pioggia, scollegati tra di loro. Creare occupazione è l’obiettivo centrale. Entro il 15 ottobre sarà avviata un’interlocuzione con la Commissione UE. Bozze? Le anticipazioni uscite fino ad ora sono solo una serie di riflessioni, ma credo non vi sia nulla di concreto, serve prima un confronto con il Parlamento. Dispiace che ci siano anticipazioni giornalistiche dovute a fughe di notizie che danneggiano il nostro Paese in una fase delicata, credo che il ministro Amendola si sia rivolto anche alle procure competenti. Piano Colao? Credo che diverse cose siano state recepite nelle linee guida del piano del governo, che però deve essere coerente anche con le linee dell’UE”.

Sul Mes

“Il Mes è una linea di finanziamento già disponibile oggi. Noi democratici stiamo facendo una battaglia per evitare di perdere queste risorse a tasso zero. Credo che quello sanitario sia un settore decisivo in cui intervenire oggi, non fra 6-7 mesi. Non è corretto andare avanti con un dibattito ideologico”.