Le coppie aperte, ovvero quelle coppie poliamorose in cui avviene un tradimento consensuale, funzionano davvero o rischiano di scoppiare? Lo abbiamo chiesto alla Dottoressa Serenella Salomoni all’interno della rubrica di Un Giorno Da Ascoltare, Quello che le Donne non dicono.
IL POLIAMORE
“Il poliamore è un fenomeno in crescita praticato da moltissime coppie; proveniamo da una cultura sessantottina in cui si era fatta questa prova della coppia aperta che però ai tempi non funzionò, forse perché non eravamo ancora pronti o non avevamo delle regole precise. Il nucleo centrale della coppia aperta è proprio il fatto di avere delle regole tra i due, è una specie di contratto che avviene in maniera consensuale da parte di entrambi e tra l’altro le coppie non esclusive sono quelle che raggiungono più delle altre “tradizionali” un alto livello di soddisfazione, sono coppie in cui si litiga di meno e c’è più appagamento anche dal punto di vista sessuale!”
IL PROBLEMA SOCIALE
“Lo svantaggio di essere in una coppia aperta è quello sociale perché inizialmente bisogna tenere all’oscuro tutte le persone che ci circondano partendo dai familiari e occorre essere complici con gli altri di tenere nascosto questo tipo di relazione perché la nostra società fa molta fatica ad accettare una cosa del genere. A prescindere però da quello che la società può pensare del poliamore, in altri Paesi magari anche più “aperti” dell’Italia, ci sono moltissime coppie che vivono una relazione di questo tipo: basti pensare che solo in America il 7% della popolazione vive un poliamore proprio perché ci si sente più a proprio agio con se stessi nel vivere questo rapporto, non ci si sente in colpa e non si ha paura di dover nascondere all’altra persona la relazione con l’altra, che, ricordo, in una coppia aperta è caratterizzata sia dal sesso ma anche dal sentimento.”