Rossano Sasso, deputato della Lega, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta”, condotta dal direttore Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus.

Sulla riapertura delle scuole

“A 5 giorni dall’avvio dell’anno scolastico, il ministro Azzolina liquida i problemi definendoli piccole criticità, ma ci sono questioni che stanno mandando in angoscia insegnanti e genitori -ha affermato Sasso-. C’era la possibilità di risolvere problemi che attanagliano da anni la scuola italiana. Per 6 mesi ci siamo sentiti dire tutto e il contrario di tutto dal ministro, ma la colpa più grave è quello di non avere stabilizzato tutti i docenti precari, con il risultato che ci sono 60mila cattedre scoperte. Il ministro ha preso in giro le mamme e i papà assicurando che tutti sarebbero tornati in classe a settembre, mentre in molte scuole gli studenti si dovranno alternare in presenza e online. I famosi banchi non sono arrivati. La novità degli ultimi giorni è che anche in assenza di distanza si può andare a scuola, allora è un bluff, si potevano aprire anche a maggio le scuole. La Lega ha sempre proposto di assumere nuovi insegnanti e trovare nuovi spazi. Ora la speranza è che nell’ambito della progettazione del Recovery Fund non pensino a spenderli in stupidaggini. I nostri figli hanno diritto ad una formazione. Una volta si parlava di ascensore sociale, adesso purtroppo solo i più ricchi possono badare all’istruzione dei propri figli in assenza della scuola. Purtroppo la Azzolina, che come me è stata precaria, si è dimenticata dei suoi ex colleghi”.