Patrizia Prestipino, deputata del PD e componente della Commissione Cultura della Camera, è intervenuta ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta”, condotta dal direttore Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus.
Sulla riapertura delle scuole
“Le linee guida sono state già emanate da tempo e sono le più dure, le più stringenti di tutta Europa. Per qualcuno questo è un male, però noi stiamo messi meglio degli altri oggi. In Francia e Germania hanno riaperto e poi richiuso. Io ritengo che sia stato giusto tenere chiusa la scuola in quel periodo, abbiamo sofferto prima, soffriamo un po’ meno oggi. Dopo l’aumento dei contagi a ferragosto, stiamo vedendo che l’impennata non c’è stata. Anche stavolta abbiamo tirato fuori il senso di responsabilità”.
“I ragazzi? Come hanno imparato a stare a scuola con delle regole quando sono diventati alunni, così impareranno a seguire regole più stringenti. Mia nipote quest’anno andrà a frequentare l’ultimo anno di liceo e due suoi compagni sono positivi, si parlavano al telefono e non la stavano prendendo alla leggera. Se ai ragazzi dici che metti a rischio la famiglia sicuramente staranno attenti a seguire le poche regole che li mettono in sicurezza”.
Sui seggi elettorali alternativi alle scuole
“Era impossibile farlo per settembre in così poco tempo, bisogna trovare delle sedi adeguate per allestire i seggi, non si può far votare la gente per strada. Dovremo organizzarci per i prossimi appuntamenti elettorali”.
Sulla ministra Azzolina
“Tutti quelli che criticano li vorrei vedere oggi al posto del Ministro dell’istruzione e del premier in una situazione del genere. Salvini parla parla, poi vorrei vedere lui a fare il ministro dell’istruzione, lui che da ministro dell’interno non andava mai neanche al lavoro. Invece di aiutare, mettono paletti in continuazione. I ragazzi che devono tornare a scuola sono figli di tutti, tutti noi dovremmo aiutare. La Azzolina può piacere e non piacere, ma ce la sta mettendo tutta. E’ orrenda tutta quell’ondata di sessismo verso il ministro dell’istruzione, una figura che dovrebbe rappresentare l’educazione, chi la insulta dovrebbe vergognarsi. In bocca al lupo alla ministra, a tutti i docenti, i lavoratori della scuola. Docenti rifiutano test? Mi sembra strano. Si fa cattiva informazione, creando panico ingiustificato. Ieri avevano titolato che nella scuola di Verbania si erano ammalati i ragazzi a causa dei corsi di recupero, poi mi sono informata e ho appreso che i corsi di recupero non erano ancora iniziati e che si trattava di un locale isolato che la Asl ha fatto subito chiude.