di Fabio Camillacci/ Emergono nuovi terribili particolari dalle indagini sulla morte del piccolo Evan: il bimbo di un anno e mezzo deceduto il 17 agosto scorso all’ospedale Maggiore di Modica in Sicilia per gravi lesioni. Si apprende che la madre, Letizia Spatola, era stata già indagata per maltrattamenti in famiglia. Ricordiamo che al momento secondo l’accusa, le lesioni mortali al bambino le avrebbe procurate il convivente della donna: Salvatore Bianco. La coppia, 23 anni lei e 32 lui,  attualmente è in carcere per omicidio in concorso.

Le indagini. L’inchiesta era stata aperta dalla Procura di Siracusa all’inizio di luglio dopo che il bambino era stato portato, per la terza volta da maggio, al pronto soccorso dell’ospedale di Noto per una frattura alla clavicola sinistra. La madre del piccolo aveva spiegato che era caduto mentre giocava, ma il medico di turno non aveva creduto alla sua ricostruzione segnalando l’accaduto alla polizia, che poi ha presentato una relazione alla Procura.

Botte continue per il povero bambino. La prima volta risalirebbe al 27 maggio, quando il piccolo era stato portato in ospedale con una frattura scomposta del femore destro con tumefazioni dell’anca e del ginocchio destro. La seconda volta, pochi giorni dopo, il 12 giugno, quando i medici lo avevano curato per una ferita infetta. Nel frattempo, gli inquirenti hanno effettuato un sopralluogo nella casa della coppia, a Rosolini, dove è stata sequestrata la fodera di un cuscino della culla dove la polizia scientifica ha trovato tracce di sangue.

L’avvocato di Letizia Spatola scagiona la madre del piccolo: “E’ estranea ai fatti”. Natale Di Stefano nello specifico ha dichiarato: “Non eravamo a conoscenza dell’indagine per maltrattamenti in famiglia a carico di Letizia Spatola. Tra mercoledì e giovedì con la mia assistita valuteremo l’opportunità di impugnare la decisione del gip sulla misura cautelare con una istanza al tribunale del riesame”. A breve sono attesi nuovi sviluppi.