Giuseppe Cassì, sindaco di Ragusa, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Cosa succede in città”, condotta da Emanuela Valente su Radio Cusano Campus.

Riguardo allo sbarco di 40 migranti sulla spiaggia di Casuzze, che ha messo in fuga i bagnanti

“Sono preoccupato, la situazione è allarmante. Se non siamo in grado di controllare l’accesso sulle spiagge di barche che arrivano addirittura dall’altra parte del Mediterraneo vuol dire che c’è qualcosa che non funziona, forse la questione viene trattata con eccessiva superficialità da parte di chi dovrebbe averne cura. Questi sono fenomeni che si possono e si devono prevedere. Non è possibile che la gente arrivi tranquillamente sulle spiagge e poi si disperda sul territorio siciliano. Chiediamo con forza alle autorità governative di trovare una soluzione. Ci vuole un controllo capillare delle coste. C’è una responsabilità palese dello Stato, è lo Stato che ha le competenze su questa materia. Fortunatamente i 40 migranti sono stati ripresi tutti, stando a quanto mi dicono le autorità, speriamo che sia realmente così. Siamo una comunità accogliente, il soccorso è sacrosanto, il punto però è che ora ci sono anche problematiche sanitarie e queste devono avere la precedenza su tutto il resto. Abbiamo visto che ci sono stati casi di migranti positivi al covid, se non siamo in grado di regolare questo fenomeno c’è il rischio di contagi e non possiamo permettere che questo accada. Noi abbiamo tanti turisti, le spiagge sono gremite in questo periodo, però è chiaro che questa situazione può creare allarme e non va assolutamente bene. In questo periodo storico bisogna essere molto più responsabilità e agire con tempestività, questo purtroppo finora non è accaduto”.