Secondo alcuni studi scientifici, la forte repulsione nei confronti delle persone che amano lo stesso sesso nasconderebbe un certo grado di omosessualità. Infatti odiare una persona soltanto perché ha dei gusti sessuali lontani dai nostri non è la normalità per cui chi è affetto da omofobia potrebbe aver coltivato dei pensieri omosessuali, anche inconsci che la sua mente sta cercando di reprimere.In sostanza nella pratica clinica, quasi sempre, le persone che hanno pulsioni omosessuali, represse e distoniche rispetto alle proprie convinzioni ed educazione, divengono omofobe. Ne abbiamo parlato su Radio Cusano con la Dott.ssa Serenella Salomoni (www.serenellasalomoni.it) all’interno della rubrica Quello che le Donne non dicono.

Omofobia vuol dire omosessualità repressa

“Perché una persona dovrebbe non accettare i gusti sessuali degli altri ed odiare un individuo solo perché a lui piace lo stesso sesso? Non si riesce a trovare una risposta a questo quesito perché fondamentalmente una risposta chiara non c’è: se dentro gli omofobi accadono delle reazioni psicologiche ingiustificate ciò vuol dire che queste reazioni sono importanti e da non sottovalutare ma da studiare e analizzare. Ci sono persone omofobe che hanno scoperto ad esempio di essere omosessuali quando già avevano una famiglia con dei figli e non hanno voluto assolutamente mai ammetterlo né a se stesse né agli altri e tutto ciò causa una tempesta emotiva dentro queste persone che si sentiranno frustrate a vita e portate ad odiare e discriminare chi invece ha avuto il coraggio di ammettere la propria sessualità dichiarando di essere gay. Ci sono tante altre persone, sempre sposate coi figli che invece sono ad esempio bisessuali e hanno l’amante dello stesso sesso: a volte lo scoprono in tarda età e molte di queste persone hanno anche il coraggio di ammetterlo lasciando definitivamente la propria moglie per intraprendere una nuova vita con una persona dello stesso sesso. In sostanza l’omosessualità non è assolutamente una malattia in quanto non è riconosciuta come tale ma l’omofobia, come tutte le fobie, lo è! L’omofobia si può curare se viene riconosciuta come problema da chi ce l’ha e se si decide di intraprendere un percorso di psicoterapia!”