Costantino Saporito, coordinatore nazionale dei vigili del fuoco USB, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta”, condotta dal direttore Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus.

Sugli aumenti per i vigili del fuoco nel Dl semplificazioni

“Ci chiamano eroi, ma un Paese che ha bisogno di eroi è un Paese destinato a fallire –ha affermato Saporito-. Vigili del fuoco, infermieri, medici non sono eroi. All’eroe danno una bella pacca sulle spalle, poi agli infermieri non rinnovano il contratto e a noi danno 13 euro lordi, con uno stanziamento di 165 milioni. Abbiamo protestato perché questo governo ha destinato tutti ai soldi ai dirigenti e non ha dato nulla a coloro che davvero fanno i vigili del fuoco. Noi chiediamo un’equa divisione. I nostri bravi comandanti, rimanendo seduti in poltrona, non credo che rischino la vita come noi. Sicuramente hanno delle responsabilità, ma vorremmo evitare che loro prendano 20mila euro e noi 13 euro lordi. Tra una pacca e l’altra, c’è stato chi ha pensato bene di accaparrarsi tutte quelle cifre. Lo spirito iniziale dei soldi era di premiare chi ha rischiato la vita e chi si è ammalato. Dopo le proteste sono arrivate le reazioni di PD e Lega. Speriamo che il governo si svegli, altrimenti torneremo a protestare. Noi non possiamo neanche scioperare, magari un giorno chiederemo ai cittadini di scioperare per noi, sono sicuro che parteciperebbero in tanti. Noi non chiediamo soldi in più, chiediamo soltanto di dividerli un po’ meglio. Noi avevamo stimato una proiezione di 200 euro lordi al vigili, al dirigente 700 euro. Non capiamo perché invece si devono prendere tutto loro e niente noi. Vogliamo essere convocati per decidere insieme come distribuire questi soldi”.