La viceministro dell’Economia Laura Castelli (M5S) è intervenuta ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta”, condotta dal direttore Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus.
Riguardo l’accordo sul Recovery Fund
“E’ sicuramente un risultato storico –ha affermato Castelli-. Saranno risorse importanti, i progetti vanno messi a terra e riusciremo ad accelerare quei processi che abbiamo iniziato a fare. Probabilmente riusciremo a realizzare più velocemente ciò che vogliamo e che sono i principi cardine del M5S. Abbiamo pianificato una politica economica che durerà decenni. Task force? Dobbiamo costruire la squadra che porterà avanti questi progetti insieme al governo e ai ministeri. C’è una cabina di regia che andrà avanti negli anni. Mes? Questi 36 miliardi in più all’Italia rispetto alla proposta iniziale del Recovery Fund sono più che una coincidenza”.
Riguardo le polemiche sulla sua frase sui ristoratori
“Non mi aspettavo tutte queste polemiche –ha affermato Castelli-. Il M5S ha sempre parlato di riconversione, di sostegno ai processi di cambiamento e di innovazione ed è quello che stiamo facendo da quando siamo al governo. Questo principio è entrato non solo nel pensiero collettivo, ma nella normativa italiana. Oggi arriveranno risorse come quelle del Recovery Fund ed è nostro dovere utilizzare questi processi verso le direttrici che ci aiuteranno ad uscire da questa crisi Covid. Accanimento nei miei confronti? Questo brutto costume è sempre molto diffuso, probabilmente è anche una questione di genere. Io ho cominciato a far politica perché fin da quando era giovane mi piaceva discutere e cambiare anche idea a volte, purtroppo questo processo di maturazione collettiva a volte non si riesce a fare perché si preferisce travisare dichiarazioni piuttosto che entrare nel merito. Chi mi ha insultato non è entrato nel merito di ciò che ho detto. Insulti di Paragone? Non è la prima volta che fa certi commenti nei miei confronti. Io continuo a lavorare”.