Roberto Ammatuna, sindaco di Pozzallo, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Cosa succede in città”, condotta da Emanuela Valente su Radio Cusano Campus.
Sugli sbarchi dei migranti positivi al Covid
“La nostra è sempre stata una città con una consolidata cultura dell’accoglienza –ha affermato Ammatuna-. La gente non è spaventata dal migrante, è spaventata dal migrante che può essere vettore di contagio. Le persone che hanno fatto sacrifici per tanti mesi non vorrebbero che questi sacrifici fossero verificati, quindi guardano con apprensione agli sbarchi di migranti che hanno il coronavirus. Io prima di far sbarcare chiunque ho chiesto che vengano fatti controlli. Con il ministro Lamorgese ho auspicato precise linee guida per gli sbarchi. E’ importante che si faccia questo per rassicurare la popolazione ed evitare episodi di intolleranza. Da medico più che la terapia mi interessa la prevenzione. Non vorrei che i primi germi di razzismo in questa terra nascessero per colpa della paura del coronavirus. E’ molto semplice assumere atteggiamenti da Masaniello e dare all’untore, al migrante, come sta facendo Musumeci che minacciava tuoni e fulmini, dicendo di chiudere i porti. Nella sua circolare si dice che i migranti devono fare il tampone se hanno la febbre, se non hanno la febbre devono eseguire test rapidi, possibilmente sopra le navi. E poi istituisce zone speciali all’interno dei porti non so per fare che cosa. Quindi ha minacciato sfracelli per un’intera giornata per poi emanare una circolare in cui si dice di fare tutto quello che già si faceva. Nulla di nuovo, la montagna ha partorito il topolino. Oggi l’assessore alla sanità ha attaccato la mia città, non essendo mai stato a Pozzallo. Quello che ho auspicato al ministro Lamorgese è un tavolo istituzionale tra ministeri e regione per stabilire procedure cliniche che si mettano in moto al momento dello sbarco. Qualcun altro ha preferito la strada dell’insulto, ma penso che non porti da nessuna parte. La nave quarantena può essere una soluzione, bisogna sforzarsi di reperire località dedicate a pazienti affetti da coronavirus. Ho chiesto una procedura chiara, ma non tocca a noi elaborare le strategie, noi eseguiamo gli ordini, però abbiamo voluto dare consigli e stimolare le autorità a prendere decisioni”.
Sulla stagione balneare
“Dal punto di vista turistico, possiamo dire con un pizzico di soddisfazione che la gente continua a venire –ha affermato Ammatuna-. Piano piano ci stiamo riprendendo quello che ci spettava e pare che tutto per il momento stia andando bene. Sono abbastanza ottimista. Non abbiamo fatto ancora dei calcoli, ma penso che siamo su un 20-30% in meno di presenze rispetto allo scorso anno. Comunque il nostro è un turismo soprattutto balneare e le persone in spiaggia ci sono”.