Egle Possetti, portavoce del Comitato vittime del Ponte Morandi, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Cosa succede in città” condotta da Emanuela Valente su Radio Cusano Campus.

Sulla questione delle concessioni autostradali

“Noi stiamo vivendo questa situazione in modo estremamente doloroso perché pensiamo che questa partita avrebbe dovuto essere giocata prima, dal nostro punto di vista si è in ritardo. Per noi non c’è fiducia verso la società Aspi, quindi per noi non c’è altra strada che la revoca. Moralmente non è stato bello sentire di questo affidamento temporaneo ad Aspi. Per noi bisognava arrivare all’inaugurazione del nuovo Ponte con un affidamento certo e che non fosse allo stesso concessionario di prima. Ci sono persone tra noi che hanno perso totalmente la fiducia nelle istituzioni, io mi fido ancora, altrimenti come cittadini dovremmo spararci tutti insieme. I politici vengono stipendiati dai cittadini per fare i nostri interessi, se non li fanno vanno mandati a casa, però delle istituzioni dobbiamo fidarci”.

Sulla decisione di non andare all’inaugurazione del nuovo ponte

“Mettetevi nei nostri panni. Dicono tutti che siamo forti, però c’è un limite a tutto. La prima volta che sono passata su una specie di ponte ed è passato un tir sulla corsia opposta e il ponte ha iniziato a tremare, non sono riuscita ad andare avanti, mi sono dovuta fermare perché mi sono immedesimata per un attimo a quello che hanno passato le vittime”.

Sulla prossima cerimonia di commemorazione delle vittime

“Siamo in contatto con il sindaco, abbiamo manifestato le nostre esigenze. Il sindaco sta lavorando su questo e vedremo cosa accadrà”.