Il sottosegretario ai Trasporti Roberto Traversi (M5S) è intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta”, condotta dal direttore Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus.
Sul caos autostrade a Genova
“La situazione è intollerabile, già dalla caduta del Ponte Morandi –ha affermato Traversi-. Da quel giorno c’è stata ovviamente l’indagine della Procura e tutta una serie di inchieste è andata a scavare e si è trovato un po’ di tutto, soprattutto la conferma della mancata manutenzione ed è emersa anche la questione dei falsi report per quanto riguarda le galleria. Questo ha portato piano piano alla situazione attuale. Questa indagine porta adesso ad avere una verifica diversa da quella che si faceva prima, perché prima la stessa Aspi faceva le verifiche, adesso non è più così. Adesso ogni galleria deve essere avallata, si fanno indagini precise e questo lavoro va fatto con estrema urgenza. Si sta procedendo nel nome della sicurezza per quanto riguarda il Ministero. Questi controlli vengono fatti con una circolare del 1967. Dobbiamo migliorare tutte queste cose perché con sistemi più moderni forse si farebbe prima. Ovviamente questa è la situazione che ci siamo ritrovati. C’è tutta la politica da mettere a processo, oltre che chi non ha fatto le manutenzioni”.
Riguardo il Ponte sullo Stretto
“Naturalmente ci sono prima altre cose da fare. E’ bello pensare al futuro, bisogna farlo e lo stiamo facendo, però un ponte sullo stretto in una Sicilia e in una Calabria a malapena urbanizzate sarebbe una perla nel deserto. Bisognerebbe prima fare in modo di arrivare serenamente allo Stretto di Messina e poi magari si può pensare al Ponte”.