Giovanni Macrì, sindaco di Tropea (prov. Vibo Valentia) ai microfoni della trasmissione “Cosa succede in città”, condotta da Emanuela Valente su Radio Cusano Campus.
Riguardo la frase sulla Calabria comparsa sul sito di EasyJet (‘Terra di mafiosi e terremoti’)
“Alla fine si è trattato comunque di pubblicità, anche se mi farebbe piacere si parlasse della Calabria in altro modo. E’ una descrizione che lascia il tempo che trova, non corrisponde alla Calabria e dimostra una grande ignoranza da parte di chi ha gestito quella campagna. La Calabria ha sicuramente le sue problematiche, ma ‘ndrangheta e mafia non possono essere individuate solo al meridione. A differenza di campagne denigratorie fatte da giornali tedeschi, non ho visto malizia in questa campagna infelice di EasyJet. Se avessi visto malafede avrei agito legalmente. Evidentemente negli anni è sconosciuta ai più, è necessario che chi opera in Calabria, a cominciare dalla Regione, valorizzi nel giusto modo le bellezze del nostro territorio. Tropea è la città più internazionale della Calabria. Qui arrivano turisti da tutte le parti del mondo, soprattutto da Germania, Austria, Svizzera, Scandinavia, Usa, Canada e Australia Tanti americani pensano che si trovi in Sicilia. Questo significa che c’è un’ignoranza di fondo e delle mancanze dal punto di vista della promozione del brand Calabria. Cerchiamo di essere più bravi nel promuovere il territorio. Spero che da questo incidente di percorso possa nascere una collaborazione con un grande vettore come EasyJet”.
Sulla stagione turistica
“Siamo messi maluccio rispetto ai nostri canoni, siamo a circa -90% delle presenze rispetto al normale. Tropea fa 6mila 200 abitanti, durante l’estate arriviamo anche 400mila presenze, intendo pernottamenti. Il problema vero lo vedremo in autunno, spero di sbagliarmi. Da noi la stagione estiva inizia a marzo e si chiude i primi di novembre, poi c’è un’indennità di disoccupazione che consente ai nostri lavoratori di andare avanti per tutto l’inverno. Quest’anno fino a maggio era tutto chiuso, ora le strutture sono quasi tutte riaperte, però la situazione è quella che dicevo prima. C’è anche un problema legato ai trasporti aerei, i vettori prendono le prenotazioni poi ti chiamano il giorno prima e ti dicono che è saltato. Le compagnie aeree ci stanno marciando e non va bene, speriamo che la presa di posizione di Anac dia risultati”.