Mario Turco (M5S), sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega alla Programmazione economica e agli Investimenti, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta”, condotta dal direttore Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus.

Sulle misure economiche

“Stiamo lavorando su due fronti, quello a breve termine che ha per oggetto la risoluzione di una serie di problematiche legate all’emergenza che stiamo vivendo, e quello a medio-lungo termine per accelerare la spesa legata alle risorse che deriveranno da alcune misure che verranno approvate in Commissione UE. Stiamo ragionando sul prorogare la norma sul divieto ai licenziamenti e sul prolungamento della cassa integrazione, su questo interverremo nelle prossime settimane. Dall’altra parte abbiamo il provvedimento sulle semplificazioni che ci permetterà di avviare una riforma sugli investimenti e servirà anche per accelerare la realizzazione del piano rilancio di cui il Paese ha necessità. Conosciamo bene le sofferenze che la popolazione e il mondo delle imprese stanno subendo. Ci sono perdite economiche, di lavoro e sociali che saranno non rimediabili da qualunque governo e forza economica. Dobbiamo innanzitutto comprendere che stiamo uscendo da una vera e propria guerra e che solo col sacrificio, della politica e della popolazione, potremo uscirne tutti insieme”.

Sul possibile taglio dell’Iva

“Abbiamo un tema molto più ampio che è quello della pressione fiscale in Italia che, come noto, ha raggiunto livelli molto elevati. E abbiamo anche la problematica dell’evasione fiscale. Dal 1 luglio avremo un taglio del cuneo fiscale di 100 euro, che vanno in aggiunta al bonus degli 80 euro di Renzi. La riduzione dell’iva può avere l’effetto di aumentare i consumi e permettere alle imprese di innovarsi. Stiamo pensando se associare questa riduzione dell’iva per qualche mese ad un utilizzo dei pagamenti elettronici. Questo potrebbe essere uno strumento concreto ed effettivo per la lotta all’evasione fiscale. Penso che la popolazione italiana sia matura per la diffusione dell’utilizzo di questi strumenti elettronici. La possibile introduzione di una misura sperimentale sull’iva per qualche mese è in discussione, dall’altra parte abbiamo la necessità di una riforma fiscale più ampia che però ha tempi medio-lunghi. E’ chiaro che riguarderà l’irpef, il cuneo fiscale, l’iva, ma anche un altro tema: noi oggi abbiamo un grande dilemma tra la tassazione dei redditi, quella del lavoro e quella sulle speculazioni finanziarie che oggi sconta in alcune categorie una tassazione di vantaggio, dobbiamo cercare di riequilibrare favorendo gli investimenti ed i consumi nell’economia reale. Allo stesso tempo rivedere le aliquote fiscali delle rendite finanziarie. La crisi del 2007-08 è nata nei mercati finanziari ed è stata poi trasferita sull’economia reale”.