Maturità: non arriva quasi mai con puntualità, durante il periodo del temuto esame, è anagraficamente impossibile che un individuo possa dirsi maturo a soli diciotto anni. Gli strafalcioni ne sono la riprova: è mai possibile affermare che D’Annunzio sia un “poeta water”? E’ successo l’anno scorso, e come se non bastasse, quest’anno si è trasformato, miracolosamente, in un’estetista. 

Strafalcioni 2020

“L’edizione anomala del 2020, seppur in forma ridotta, non ha fatto eccezione – ha osservato Antonella Bianco, ex insegnante di italiano, a Tutto in Famiglia, su Radio Cusano Campus –  il catalogo degli errori dei maturandi si arricchisce di nuove, e impensabili, idee. D’Annunzio si è trasformato nel caposcuola degli estetisti, l’anno scorso era poeta water. Italo Calvino è diventato autore di Se questo è un uomo. Si registrano, inoltre, problemi legati ai nomi di battesimo, Rosso Malpelo è diventato di Giovanni Pascoli e non Giovanni Verga.”

Il problema della trasmissione del sapere

Maturità t’avessi preso prima, cantava Antonello Venditti, in una canzone che racconta alla perfezione la fase di passaggio, da tutti attraversata, della maturità, verso una vita nuova, fatta di altre responsabilità. “La confusione, lo stato di stress, le paure ingestibili dell’adolescenza, portano i ragazzi ad esprimersi in maniera impulsiva, e alle volte comica – ha aggiunto la Bianco – la trasmissione del sapere, dal docente allo studente, è una delle delle variabili fondamentali per cui certi maturandi esordiscono con tali affermazioni. Il sistema scolastico presenta gravi lacune, quest’anno ulteriormente accentuate.”

Le commissioni

Maturità: la reazione dei professori e delle varie commissioni cambia. “Ci sono colleghi che non transigono su nulla e che se alle domande semplici non ricevono la risposta che vorrebbero ne fanno altre più difficili – si è congedata l’ex insegnante di italiano, Antonella Bianco – mentre altri colleghi di commissione cercano di rimediare stemperando la tensione. Alcuni strafalcioni lasciano l’amaro in bocca”, trasformandosi in indimenticabili perle di saggezza: per gli studenti e gli inconsapevoli, immaturi, autori.

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