Lo scorso ottobre 52 dipendenti del punto vendita Carrefour di Passovecchio (Crotone) sono stati licenziati con un sms. Uno di loro, Tonino Parisi, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Cosa succede in città”, condotta da Emanuela Valente su Radio Cusano Campus, per dare aggiornamenti riguardo la situazione.

“Per mesi non abbiamo ricevuto lo stipendio, ma non potevamo neanche accedere alla disoccupazione perché il licenziamento non ci era mai stato notificato –ha affermato Parisi-. A dicembre avevamo fatto un sit-in per farci sentire e chiedere incontri con la proprietà, che ci aveva promesso che da lì a poco avremmo ripreso a lavorare, ma così non è stato. Il 12 marzo ci è arrivata l’ufficializzazione del licenziamento. Potete immaginare il nostro stato d’animo. Noi l’ultimo stipendio l’abbiamo ricevuto a luglio 2019. Per 9 mesi non abbiamo ricevuto un euro, il primo assegno Naspi lo abbiamo ricevuto i primi di maggio. Un assegno di poco meno di mille euro per 24 mesi, che dal terzo mese andrà a scalare del 3% fino ad arrivare a 500 euro. Il proprietario sta continuando a versare i contributi, non so in quale modo, per dimostrare che lui è ancora aperto. C’è una vertenza sindacale aperta, ma ovviamente ci vogliono i tempi che ci vogliono. Ora speriamo almeno di riuscire ad ottenere il tfr. Ma dei 9 mesi passati nel limbo, almeno 6 li abbiamo persi. Abbiamo tutti quasi 50 anni, dove vai con questa crisi che c’è? Ci mancava solo il Coronavirus. Ci è balenata l’idea di comprare il negozio, ma non c’era abbastanza compattezza tra noi su questo. Il negozio è ancora pieno di roba, non ci si può neanche entrare dentro. I sindacati dicono che non gli era mai capitata una situazione del genere”.