“Parlo ai cani” è il titolo del nuovo EP di Da Blonde che, lasciando alle spalle importanti e costruttive collaborazioni con il mondo del rap, si concentra su sé stessa, sulla sua voce, sui suoni e sulle parole che la rappresentano al meglio. E’ un lavoro melodico, introspettivo, intimo e sincero, essenziale negli arrangiamenti, lineare nelle produzioni ma emozionale e diretto. Un dream pop che flirta con il rock, dove le chitarre rincorrono linee vocali sensuali e graffianti. In questo viaggio dal mondo urban al pop rock è stata accompagnata dal produttore e chitarrista Giuseppe Fontanella, già membro dei 24 Grana.
Si racconta in questa breve intervista.
Chi?
Da Blonde, cantautrice partenopea. Mi sono sempre persa nella musica fin da bambina, quando quello che ascolti viene dalla tua famiglia, poi il primo amore: la musica elettronica. Ho iniziato nei club più underground di Napoli, cantando sulla techno, nello stesso periodo ho preso parte a un gruppo per cui ho iniziato a scrivere i primi brani in inglese. Successivamente ho intrapreso il mio percorso da solista scrivendo per la prima volta in italiano, in questo periodo ho collaborato con vari artisti, soprattutto rapper. Crescendo sentivo che la scena urban in cui venivo collocata mi stava sempre più stretta.
Che cosa?
Sentivo l’esigenza di scrivere cose sempre più personali e avevo bisogno di riconoscermi nella mia musica, così ho preso una tastiera e ho iniziato a comporre i miei brani partendo da lì, buttando giù accordi che mi trasmettessero qualcosa e cercando di liberare i miei pensieri più intimi. È così che sono nate tutte le canzoni di questo EP “Parlo ai cani “il mio primo lavoro da solista, le produzioni sono di Giuseppe Fontanella (24 Grana), che mi ha accompagnata in questo viaggio alla ricerca di un sound melodico ma essenziale che mi rappresentasse al meglio.
Quando?
Non ricordo un momento della mia vita in cui la musica non fosse fondamentale, ma è da circa dieci anni che dedico gran parte del mio tempo a cercare di farlo diventare un lavoro. Negli ultimi anni mi sono concentrata completamente su questo progetto investendoci tutto quello che ho, sentivo di doverlo fare.
Dove?
Napoli, dove ho sempre vissuto e a cui sento di appartenere, ma spero di poter arrivare lontano, a tutti quelli che mi ascoltano.
Perché?
Perché è l’unica cosa al mondo che mi fa sentire bene, completa e in pace con me stessa. Perché come diceva Picasso l’arte scuote dall’anima la polvere accumulata nella vita di tutti i giorni. La magia e la poesia della musica sono una terapia per me, mi aiutano ad accettare la realtà, a dare un senso anche a quello che non ne ha, e a non sentirmi totalmente persa in un mondo che spesso sento estraneo.
Guarda qua il singolo “Abbai” di Da Blonde: