Antonio Tajani, vicepresidente di Forza Italia, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta”, condotta dal direttore Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus.
Sugli Stati generali e le parole di Conte (“Continueremo a coinvolgere l’opposizione”)
“Noi rappresentiamo la maggioranza del Paese come centrodestra –ha affermato Tajani-. E’ la coalizione che di fatto ha vinto le ultime elezioni politiche. Abbiamo chiesto al governo di incontrarci non nell’ambito di quello che La Repubblica ha definito il Reality del potere, ma a Palazzo Chigi, per affrontare le grandi questioni del Paese, utilizzando gli strumenti che noi abbiamo permesso di utilizzare. Non è un caso che lo scostamento di bilancio sia stato votato con il consenso determinante del centrodestra. Se non avessimo votato lo scostamento di bilancio, oggi non ci sarebbero soldi per aiutare famiglie e imprese. Come FI abbiamo presentato un piano per la fase 2, abbiamo visto che il 70% delle nostre proposte sono contenute anche nel documento della task force di Colao, che però non è stata firmata. Non si capisce bene che cosa cerchi il governo. C’è una profonda divisione nel governo, credo che il M5S non voglia alcun dialogo col centrodestra. Collaborare significa lavorare insieme. Noi abbiamo già presentato una serie di proposte, sono state tutte respinte. Non potevamo fare una passerella, essere auditi dal premier come se fossimo una ong o una qualsiasi associazione. Le forze politiche presenti in parlamento vengono incontrate nelle sedi istituzionali, se al premier non piace Palazzo Chigi ci incontri alla Camera o al Senato”.
Sul Recovery Fund
“Il Recovery Fund è un’idea del PPE, il governo all’epoca inseguiva ancora gli Eurobond. Berlusconi ha votato per il Recovery Fund. Alla riunione del PPE, ho chiesto personalmente a Von Der Leyen che i soldi del Recovery Fund possano essere utilizzati già da quest’anno. Continueremo ad insistere perché si possa fare questo, ma c’è un governo che deve convincere gli altri Stati ad adottare determinate scelte. E Conte deve convincere il M5S che non vuole utilizzare i fondi del Mes, nonostante siano già disponibili. Perché non li chiedono? Se vogliamo far ripartire l’economia dobbiamo far aumentare i consumi, ma se cittadini ed impresi non hanno soldi in tasca come fanno ad aumentare i consumi? Se ancora non è stata pagata la cassa integrazione a milioni di persone vuol dire che c’è qualcosa che non va. Vanno cambiate le cose che non funzionano. Se le banche non riescono a garantire in tempi rapidi i prestiti, la colpa è del decreto liquidità che è stato scritto male dal governo. Perché non è stato dato lo scudo penale ai funzionari di banca responsabili? Il governo dice: cambiate banca, forse bisognerebbe cambiare governo. Il governo deve incentivare gli italiani ad andare in vacanza in Italia, permettendo di detrarre tutte le spese. Se si incrementano le presenze, tutte le organizzazioni legate al turismo possono difendere l’occupazione. Altrimenti alla fine dell’estate rischiamo di avere una crisi occupazionale ancora più grave di quella attuale”.