Angelo Sed, il presidente della Nuova associazione vetturini romani, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Cosa succede in città”, condotta da Emanuela Valente su Radio Cusano Campus.
Le botticelle sono ferme dal 9 marzo
“Non sappiamo quando potremo riprendere –ha affermato Sed-. Noi potremmo lavorare perché essendo un servizio pubblico di linea siamo catalogati come taxi e ncc, ma non c’è turismo e quindi non c’è possibilità di lavorare. La percentuale più alta dei nostri clienti è di turisti stranieri. Per noi non è previsto il bonus autonomi perché essendo soci dipendenti di alcune cooperative non ci spetta nessun sussidio. Non lavoriamo da 100 giorni, dobbiamo far fronte alle cure dei nostri cavalli. Spendiamo mensilmente circa 400 euro per la cura dei nostri cavalli. Purtroppo siamo ricordati più quando c’è da criticare, che adesso per questa pandemia. Le associazioni animaliste che sono sempre in prima linea quando si tratta di attaccare, ora non si preoccupano delle condizioni dei cavalli. Siamo totalmente isolati. Parliamo di un servizio storico, che a Roma c’è da sempre. Oggi siamo 23 e non credo che 23 botticelle a Roma siano il problema della città. Una testata giornalistica si è permessa addirittura di scrivere che dietro le botticelle c’è un racket, questa è una cosa grave, mi pare si sia un po’ superato il limite. Dietro le 23 botticelle rimaste ci sono persone oneste, che devono lavorare per mantenere la propria famiglia”.