Come tutte le città italiane, anche Monza è pronta a ripartire attraverso le tante attività culturali e artistiche che siamo abituati a vedere in ogni angolo d’Italia. Per quest’anno l’idea principale è quella di convertire l’Autodromo di Monza, sede anche di tanti concerti estivi di respiro internazionale in un drive in, simbolo dell’America degli anni ’50, il così detto cinema all’aperto. Il progetto è partito dall’Assessore alla cultura della città di Monza che è intervenuto ai microfoni di Radio Cusano nel programma Un Giorno da Ascoltare con Misa Urbano e Arianna Caramanti.
IL PROGETTO
“Ormai si può parlare di progetto concreto, mancano solo le firme, purtroppo la burocrazia è sempre un ostacolo da superare: per realizzare il progetto devono lavorare insieme sia il comune di Monza sia l’autodromo e ad oggi è ancora un po’ lento il procedimento che fa sì che tutto ciò si possa realizzare anche se siamo quasi arrivati al traguardo e possiamo dire che a luglio inizierà questa avventura. Il luogo si presta per vedere i film all’aperto e ci sarà anche la possibilità di mangiare e bere qualcosa, sarà una bella opportunità per rilanciare il territorio dopo questo brutto periodo che ha visto anche l’annullamento di tanti eventi e concerti nella nostra città. Il pezzo che manca per la realizzazione completa di questa iniziativa riguarda la programmazione dei film, non abbiamo ancora una lista completa ma contiamo di realizzarla nel più breve tempo possibile!”
L’IMPEGNO CONCRETO PER LA CITTA’
“Questi progetti si possono realizzare anche e soprattutto in questo momento storico particolare. Non a caso non rinunceremo nemmeno al cinema all’aperto “sotto le stelle” ma neppure alle tante mostre a cui siamo abituati. Molte città italiane dovrebbero cercare di riattivare il proprio territorio anche attraverso la cultura. Una città come Roma ad esempio, che già è bella di suo, si presterebbe molto a queste iniziative: voglio dire all’amministrazione della Capitale che si possono realizzare idee di questo tipo anche con questa emergenza senza dover rinunciare all’estate 2020, cosa a cui io non voglio nemmeno pensare!”