Patrizia Prestipino, deputata del PD e componente della Commissione Cultura della Camera, è intervenuta ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta”, condotta dal direttore Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus.
Sul rientro a scuola a settembre
“La scuola è la mia prima passione, il mio primo mestiere, parlo più da docente che da parlamentare –ha affermato Prestipino-. Questo virus ha colpito principalmente la scuola, che è stata la prima a chiudere e probabilmente sarà l’ultima a riaprire, con tutti i problemi sociali che ne conseguono. Le famiglie, pur con grande difficoltà, hanno risposto tutto sommato bene ai problemi. La didattica a distanza è stata un problema per le scuole elementari, anche perché i bambini non hanno lo stesso livello di attenzione degli adulti. La scuola ha superato sempre momenti difficili, supererà anche questo. Aspettiamo le linee guida per la riapertura, ma vedrete che in un modo o nell’altro la scuola saprà organizzarsi. Azzolina? Ho un buon rapporto personale con Lucia, abbiamo passato quasi un anno insieme in commissione. E’ una persona molto in gamba e preparata. Dobbiamo pensare che si è ritrovata a fare il ministro della scuola nel momento peggiore. Ricordo il suo volto stravolto quando quel famoso 5 marzo è venuta a dirci in commissione che la scuola chiudeva. Immaginate il peso della responsabilità. Le minacce e gli insulti sessisti sono la testimonianza che ancora le donne in politica non sono tollerate. Siamo ancora dei trogloditi. Vedere la ministra della scuola sotto scorta è una delle immagini peggiori che potessimo regalarci”.
Sugli esami di maturità in presenza
“Penso sia giusto farlo in presenza con le modalità di sicurezza che sono state stabilite. Se fossero confermate le defezioni di professori in commissione sarebbe un brutto segnale”.