Le cose che non ti ho detto è il nuovo film di William Nicholson con Bill Nighy, Annette Bening e Josh O’Connor. È disponibile alla visione sulle piattaforme Sky Primafila PREMIERE , Apple TV, Chili, Google Play, Infinity, Timvision.
Grace e Edward sono un’anziana coppia che da quasi trent’anni vive tra gli ampi spazi e le bianche scogliere di Seaford, cittadina costiera nel sud dell’Inghilterra. La loro è una vita tranquilla, forse anche troppo, fatta di rituali e antiche abitudini. Lui è un professore di Storia, profondamente appassionato alle grandi imprese del passato e metodico redattore di Wikipedia. Remissivo, alle volte scostante nei confronti della moglie, una donna molto credente, amante della poesia, trepidante e sempre smaniosa di altro. Grace non sopporta i lunghi silenzi, vorrebbe da Edward ciò che non è o per lo meno non è più. Desidera tornare ad assaporare l’amore che li ha travolti tanti anni prima, quando il loro matrimonio era ancora giovane e il sentimento che li univa era forte e sincero. Rimarrà spiazzata. All’interno della coppia, chi davvero è desideroso di altro non è lei, ma Edward, il compagno che credeva assopito e vinto. Da quasi un anno in gran segreto lui ha incontrato il vero amore e ora è pronto a rivelarsi e spezzare quell’unione tanto longeva, alla ricerca della felicità perduta. La giusta occasione non può essere che il ritorno del figlio da Londra. Jamie è un ragazzo chiuso in se stesso, con una situazione sentimentale ancora irrisolta e sempre apostrofato da sua madre per la scelta di vivere da solo, senza una compagna. La confessione di suo padre lo getta di colpo nell’occhio del ciclone, il dramma coniugale dei suoi genitori. Una baruffa alla quale Edward, fermamente convinto delle sue decisioni, vuole sottrarsi con tutto se stesso a dispetto di Grace. Questa nuova inaspettata verità la travolge e, come una vedova in lutto, si rintana in casa aspettando il ritorno del marito e la seconda occasione negata. Spetta a Jamie trovare il modo di confortarla mantenendo il ruolo di difficile e imparziale mediatore tra i due genitori.
Le cose che non ti ho detto prende avvio da una dolorosa separazione per costruire un dialogo su amore e morte, felicità e infelicità, un terreno questo dove non può esserci considerazione, scelta, giudizio giusto o sbagliato. Il matrimonio e la famiglia sono l’ago di una bilancia che ha sul piatto la vita. Questa coppia, arrivata al capolinea, non è che il pretesto per passare in rassegna alcune delle tappe obbligate dell’esistenza di ogni essere umano.
Nativo proprio di quei luoghi, William Nicholson per la sua seconda esperienza alla regia non si concede virtuosismi superflui e, invece, lascia spazio a una narrazione chiara e lineare. Interessanti i riferimenti storici e letterari, per lo più solo accennati.
Tra le alte scogliere del Sussex, avvolte nella loro atmosfera metafisica, riecheggia il respiro del testo teatrale. E Annette Bening e Bill Nighy non avrebbero potuto assecondarlo meglio. Le ampie pause e i silenzi di una recitazione cadenzata che vuole scandagliare nel profondo l’animo dei personaggi, sono il cuore di un film dal sapore antico. Cinema di una volta che non teme la commistione con il teatro.