Angelo Ciocca, europarlamentare della Lega, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta”, condotta dal direttore Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus.

Sul Mes

“In questo momento all’economia italiana servono risorse concrete perchè l’emergenza sanitaria ha generato un’emergenza economica. Ben venga qualsiasi risorsa, soprattutto a tasso zero o addirittura a tasso negativo, però dobbiamo chiarire una volta per tutte il trattato europeo del Mes, bisogna modificare l’articolo 136. O si modifica il trattato col voto unanime di tutti gli Stati membri oppure tra qualche tempo qualcuno potrà tirare fuori le condizioni del trattato europeo. Non riesco a capire perchè non ancora non sia stato modificato quel trattato”.

Sul Recovery Fund

“Per poterlo applicare serve l’approvazione del Consiglio Europeo, dopodichè deve essere ratificato dai parlamenti dei 27 Paesi membri. Si ipotizza uno start up di queste risorse intorno a settembre del 2021. E’ inutile che l’azione di pronto soccorso arrivi tra più di anno. Qui gli imprenditori si trovano in crisi per colpe che non hanno, per colpa di un virus che è stato costruito in Cina ed è arrivato anche in Italia e a pagarne le spese sono proprio gli imprenditori”.

Sull’insulto ricevuto da un traduttore dell’Europarlamento

“L’ho presa molto male -ha affermato Ciocca-. Il traduttore mi ha dato del coglione perchè avevo la mascherina, è questa la cosa che mi fa imbestialire. Noi eravamo in videoconferenza e forse gli è parso strano che io avessi la mascherina. Non ha pensato però che io potessi essere collegato da un’attività commerciale, dove mi trovavo per parlare con l’esercente e per questo avevo la mascherina. Quando è arrivato il mio turno per parlare in videoconferenza mi sono tolto la mascherina. Un traduttore dovrebbe avere come requisito essenziale l’imparzialità. Se devo tradurre un politico che parla lo devo fare con imparzialità. Avrei accettato anche il prendermi del coglione da un traduttore, ma alla fine del mio intervento, non all’inizio perchè avevo la mascherina. Io andrò sicuramente a cercare questo traduttore maleducato e lo inviterò ad un percorso di recupero. Sto ancora aspettando le scuse. Conoscendo il funzionamento dell’Europarlamento, mi aspetto che questo traduttore avrà un aumento di stipendio e un avanzamento di carriera. Io per aver buttato a terra una scatola di cioccolatini turchi in aula ho preso 10 giorni di sospensione e 3mila euro di multa dal presidente Sassoli, ora vediamo cosa farà con questo traduttore”.