Tatiana Tarsia, in arte solo Tarsia, ha appena sfornato il suo nuovo singolo “PASSI”, edito da Maqueta Records ed Artist First.  Disponibile, oltre che in radio, sulle piattaforme streaming e negli store digitali, si tratta di una canzone il cui scheletro musicale e testuale è un carillon di immagini che scorrono, in forma un po’ onirica, del percorso che ognuno fa dentro sé stesso. A volte la vita può sconvolgere, può logorare e può quasi convincerci i non essere abbastanza forti. Non è così però. È proprio grazie alle nostre esperienze invece che, passo dopo passo, costruiamo un’armatura fatta di sentimenti ed emozioni, tale da farci uscire fuori… “correre forte e lasciarci stupire dalla bellezza di un tramonto, di un cielo stellato o di qualsiasi cosa ci renda, anche solo per un attimo felici, con la consapevolezza che quella felicità, potrà tornare”. Il pezzo ha un’atmosfera folk e romantica, ed è suonato e registrato in presa diretta presso Gli Artigiani Studio di Roma, con l’arrangiamento di Gianfilippo Fancello e la produzione artistica di Fernando Alba. Ecco cosa ne pensa la ragazza di Policoro.

Come nasce Passi sia dal punto di vista del testo, sia della musica?
“Passi” è nata musicalmente dal giro di ukulele che si sente proprio all’inizio del brano, questo mood incalzante ha ispirato per l’appunto la parola “passi” e da li il testo, che rappresenta esattamente il periodo che stavo vivendo. Camminavo a “passi incerti” nella mia vita, perché avevo da poco perso il mio grande amore, mio padre, eppure sentivo dentro me una forza che non credevo di avere.
Come nasce la collaborazione con Maqueta Records?
La collaborazione con Maqueta Records, nasce dalla mia conoscenza con Fernando Alba, a cui a un certo punto ho chiesto dei consigli per riuscire a registrare e promuovere la mia musica.
 Lui, dopo aver ascoltato i miei brani, si è affezionato al progetto, ci ha voluto credere e a quel punto Maqueta Records ha deciso di “sposarmi” artisticamente ed abbiamo iniziato questo percorso insieme che spero ci porti sempre più lontano.
Quale sarà il filo conduttore dell’album di prossima uscita?
Il filo conduttore saranno le canzoni, che parlano di quelle che sono le emozioni che viviamo quotidianamente, e le sonorità sempre ricercate che sentirete.
Come vedi il futuro della musica dal vivo in Italia?
In questo momento storico, è una domanda e cui non so realmente dare una risposta. Io spero che venga dato sempre più spazio alla musica e all’arte in generale, che vengano riconosciuti una serie di diritti agli artisti e la giusta retribuzione per le prestazioni live e non.
Un sogno nel cassetto che ancora vorresti realizzare?
Vorrei fare un tour nei teatri con la mia band ed invitare diversi artisti e musicisti bravissimi che nel mio percorso ho avuto il piacere di conoscere e di stimare.