Mario Adinolfi, presidente del Popolo della Famiglia, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta”, condotta dal direttore Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus.
Sulle manifestazioni del 2 giugno
“E’ diventato tutto stucchevole -ha affermato Adinolfi-. Ogni passaggio è segnato dal tentativo di strumentalizzazione di una tragedia enorme per guadagnare consensi per il proprio partito o movimento. Questo è diventato fastidioso. Negli altri Paesi la politica ha cercato di dare risposta al bisogno immediato, che è quello di conoscere e capire come sconfiggere il virus e come raddrizzare la situazione economica. Da noi è partito un circo incredibile. A me sembra tutto surreale. Mi sembra di camminare su una nuvola di stronzate, completamente inutili. Se qualcuno dice che il virus non esiste più, poi non te la puoi prendere con la gente che va al mare, se il 3 giugno riprendono gli spostamenti tra regioni ed è un tana libera tutti. Il punto qui è la risposta ai bisogni delle persone. Io ho una figlia che lavorava con contratto a termine e che non le verrà rinnovato. La politica deve dare risposte, la politica delle polemiche non serve a niente. La classe dirigente di questo Paese è totalmente inadeguata. Spero che nasca dalle nuove generazioni una classe dirigente che decida di studiare”.