Il 3 giugno del 1905 nasce a Milano Anna Menzio, conosciuta al grande pubblico col nome d’arte di Wanda Osiris. Il nome d’arte Osiris viene dalle divinità egizie Iside e Osiride.
Attrice, soubrette, cantante, la Osiris è il simbolo della cosiddetta “rivista”, un genere di spettacolo teatrale di carattere leggero che in Italia conobbe la massima popolarità tra la fine degli anni trenta e la metà degli anni cinquanta, in particolare negli anni della Seconda Guerra Mondiale per aiutare il pubblico a non pensare alla guerra in corso.
Durante il fascismo, in ottemperanza alle direttive emanate da Achille Starace per conto del governo, le fu imposto di italianizzare il nome d’arte cambiandolo in Vanda Osiri, ma il nome Osiris fu per lei un marchio eterno.
È in questo ambito che la Osiris si impone, diventando assieme a nomi come Anna Fougez, Isa Bluette e Milly, la numero uno tra le soubrettes che praticano questo genere di spettacolo.
Wanda si impone per il suo stile inconfondibile, la sua popolarità esplode nel 1938, con lo spettacolo ‘Follie d’America’ dove la Osiris mise in pratica per la prima volta il suo cavallo di battaglia: la famosissima discesa dalle scale, con abiti sfarzosi e attorniata da giovani ballerini che sceglieva lei stessa.
Da quel momento lavora con personaggi come Erminio Macario, poi con Dapporto, Garinei e Giovannini, Totò, Carlo Dapporto, Erminio Macario, Alberto Sordi, Gino Bramieri, Gianni Agus, Alberto Lionello e Nino Manfedi.
Tra i suoi spettacoli più conosciuti si ricordano”Sognate con me”, “Che succede a Copacabana”, “Ti parlerò d’amore”, “L’isola delle sirene”, “Si stava meglio domani”, “Domenica sempre domenica”.
Orio Vergani le diede l’appellativo di Wandissima , che lo accompagnò per tutta la sua folgorante carriera terminata con l’ultimo spettacolo nel 1974.
Wanda scompare a 89 anni, lontano dalle luci ma salutando i suoi cari con l’inconfondibile stile e l’immancabile rosa rossa tra le mani.
Zarina Chiarenza