La stagione balneare è partita in tutta Italia, o è in procinto di iniziare, dopo i due mesi di lockdown causato dell’emergenza sanitaria del Coronavirus. Gli stabilimenti balneari si stanno organizzando per rivedere gli spazi della spiaggia, nel rispetto delle nuove regole Covid-19. Sulla riviera romagnola, grazie all’ordinanza della Regione Emilia-Romagna, da Comacchio a Cattolica, già dallo scorso fine settimana i lidi hanno potuto riaprire gli imbrelloni ma non tutti ci sono riusciti per mancanza di preparazione. Nel riminese, per esempio, sono pochissimi gli stabilimenti che sono riusciti a riaprire in tempo perché è stato impossibile intervenire nelle strutture prima del 4 maggio. A Rimini il Comune ha pubblicato la nuova ordinanza balneare con le linee guida per i gestori. Tra le novità principali: possibilità di rimanere in spiaggia con i servizi aperti fino alle 22, più distanza tra un ombrellone e l’altro, delivery e cene sotto l’ombrellone per non creare assembramenti al bar. Ne ha parlato a Radio Cusano campus, nella trasmissione “Cosa succede in città”, condotta da Emanuela Valente, Raffaele Ruffini, proprietario dei bagni 47-48 del consorzio Le Spiagge di Rimini,
Sulla riapertura degli stabilimenti balneari
“Sabato riapriremo, non con tutte le attrezzature disponibili, però intanto ci portiamo avanti e nel giro di 10 giorni saremo attivi completamente. Il Comune di Rimini ha fissato il limite minimo di ombreggio di 18 mq, noi abbiamo deciso di portarlo a 20 mq. Vogliamo dare molta sicurezza e inoltre una grande fetta di turisti non ci sarà quindi molti ombrelloni non serviranno”.
Meno lavoro
“Ci auguriamo che aprano anche le regioni che hanno avuto le zone rosse più forti, la Lombardia ad esempio ci porta tanti turisti. Molti clienti affezionati hanno mantenuto la prenotazione e non vedono l’ora di godersi la spiaggia. Si vive alla giornata, si cerca di ripartire e ricostruire un po’ alla volta, affrontando ogni giorno le varie nuove disposizioni. Quest’anno l’animazione non ci sarà o sarà molto ridotta. Cercheremo comunque di lavorare al meglio possibile, mantenendo la qualità dei servizi”.
Al momento nessuna assunzione
“Al momento ancora non abbiamo assunto nessuno, è difficile fare una previsione su quanti persone ci serviranno, indubbiamente non avremo la stessa forza lavoro rispetto allo scorso anno. In una stagione normale avevamo almeno 1-2 ragazzi a stabilimento assunti ad aprile. Diversi alberghi non apriranno, quindi si lavorerà di meno. Spero che gli italiani scelgano di fare le vacanze nel nostro Paese per aiutarci a vicenda”.