Carlo Gandolfo, sindaco di Recco (Genova), è intervenuto ai microfoni di Arianna Caramanti su Radio Cusano Campus.
Il comune di Recco ha pagato una mensilità del canone di locazione agli esercenti in difficoltà. “Recco ha nel commercio un’attività molto importante e il lockdown ha creato davvero grossi problemi a tutto il tessuto economico, per cui ho pensato come amministrazione comunale di dare un segnale e andare incontro ai nostri imprenditori per fargli sentire il nostro sostegno -ha affermato Gandolfo-. Questo è stato molto apprezzato, anche a livello psicologico, non solo economico. Per settimane, per non dire mesi, abbiamo aspettato decreti di sostegno dal governo, ma poco è ricaduto sulle attività produttive. Anche noi come comuni abbiamo ricevuto ben poco fino a questo momento, ma stiamo comunque cercando di aiutare il nostro tessuto produttivo che è fatto di micro e piccoli imprenditori. Sto pensando anche di cancellare la Tari per i mesi di marzo, aprile e maggio a tutte le attività che non hanno potuto lavorare”.
Sulla fase due a Recco. “I cittadini si stanno comportando bene. Sono 40 giorni che da noi c’è l’obbligo di indossare la mascherina quando si esce di casa, questo ha dato i suoi frutti, ora le persone si sono abituate. Questo ci consente di affrontare le riaperture con una certa tranquillità, con responsabilità e attenzione, senza far scendere il livello di guardia”.
Sulla stagione balneare. “Nel mese scorso abbiamo fatto un grosso lavoro sulle spiagge e ci siamo preparati al meglio per la stagione. In questo momento c’è un po’ di apprensione sulla riapertura delle spiagge libere, dove le regole sono farraginose e noi sindaci siamo lasciati un po’ da soli. Avremo un aumento drastico dei costi per gestire queste spiagge per affidarci a delle società che garantiscano l’accesso contingentato alle spiagge e facciano sì che vi sia un controllo”.