Federico Mollicone, deputato di FDI, membro della Commissione cultura e sport, è stato ospite del programma “L’imprenditore e gli altri” condotto da Stefano Bandecchi, fondatore dell’Università Niccolò Cusano, su Radio Cusano Tv Italia (canale 264 dtt).
Sulle riaperture
“In teoria dal 18 ristoranti e bar possono riaprire, ma con queste regole sono stati trasformati in ambulatori, perdendo l’attrattiva in nome di una sicurezza che in alcune zone è da tutelarsi, ma in altre molto meno. Andavano calibrati i protocolli di sicurezza in base alle zone di contagio, invece riguardano tutti. In molti non riapriranno. Anche alla Camera hanno riattivato il ristorante e sembra un ambulatorio. I tavoli senza tovaglie, ci sono le posate usa e getta, i camerieri vestiti come gli infermieri, è veramente una desolazione. E mangiamo al tavolo da soli a distanza di 4 metri l’uno dall’altro”.
Sul turismo
“Bisogna incentivare il turismo interno. La nostra idea del bonus vacanza è stata recepita solo parzialmente con pochi fondi e per periodi ristretti. Il ministro Franceschini però delude perchè per il turismo si preoccupa di allargare il Consiglio dell’Enit con altre due poltrone per sistemare qualche suo amico e i soldi per il turismo in Italia sono pochi. Noi abbiamo messo 5 miliardi, la Germania 18”.
Sulla ripartenza del calcio
“Conte, nella sua nuova conferenza stampa da Thruman Show, ha detto che non ci sono le condizioni per far ricominciare il campionato, quando invece la Lega Calcio ha proposto il 13 giugno. Il decreto Rilancio da questo punto di vista non riporterà nulla, ma si capisce che il governo ha un orientamento contrario alla ripartenza del campionato. Ma oltre al calcio, c’è una questione che riguarda tutto il mondo dello sport”.
Sulla manifestazione del 2 giugno
“Diamo voce, anche in maniera simbolica, a quei milioni di lavoratori, partite iva, piccole-medie imprese, che in questi mesi sono stati gestiti attraverso dpcm utilizzati in maniera impropria, per alimentare il narcisismo politico di un premier non scelto da nessuno. Il 2 giugno faremo capire che Fdi e tutto il centrodestra rappresenta le istanze più profonde e urgenti del popolo italiano. Le modalità della manifestazione saranno nel rispetto delle leggi, del distanziamento”.